Tappa e maglia, Alejandro Valverde si conferma straordinario anche al tramonto di carriera. Classe e personalità, la Volta a Catalunya incorona il campione di casa. L'alfiere della Movistar fiuta ora il colpo grosso, perché la terza uscita si avvicina alle caratteristiche del 37enne di Las Lumbreras. Chilometraggio ridotto, finale esplosivo, terreno fertile per Valverde.
Correzione in corso d'opera. Cambio di scenario dovuto alle avverse condizioni meteo. Sede di arrivo a Camprodon, la prova odierna perde una quarantina di chilometri, non certo d'interesse. Sede di partenza è Sant Cugat del Vallés, la strada si inerpica fin dalle prime battute. Si procede a strappi, manna per eventuali attaccanti. Il primo esame in quota intorno al km100, salita di prima categoria, il plotone affronta il Coll de Bracons. L'ascesa misura oltre 10km, la pendenza media non è però proibitiva, si attesta poco sotto il 5%. Al termine, picchiata veloce e tratto pianeggiante, la quiete prima della tempesta.
Il Port de Collabos è il punto di rottura. Vetta a 800 metri, chi ha gamba può spezzare l'inerzia, sciogliere il gruppo. Siamo al km140, ne mancano 13 all'epilogo. Il disegno non si fa accomodante, l'asfalto resta rovente. L'arrivo è infatti in leggera salita. Probabile uno sprint a ranghi ridotti, con Valverde, come detto, favorito della vigilia. Possono impensierirlo i due Yates, ma anche Pinot e Barguil, senza dimenticare Daniel Martin.
Diretta su Eurosport dalle 15.45.
Il percorso rivisto