Solo quattro giorni ci separano dal sapere con certezza il percorso che i ciclisti dovranno affrontare nel Tour de France 2018, ma ormai i rumours su di esso sono sempre più insistenti e certi. Il pavé dovrebbe tornare in scena, anche se non in maniera così decisiva come nel passato, ed anche l'Alpe d'Huez sarà presente come arrivo di tappa. E' praticamente certo l'ordine delle difficoltà montuose: le Alpi per prime e a seguire i Pirenei. 

La Grande Partenza, come ormai noto, sarà sabato 7 luglio da Noirmoutier-en-l’Île con una tappa in linea che condurrà il gruppo all'arrivo di Fontenay-le-Comte che sarà la prima volata del Tour, e attenzione alle cadute che ci saranno. La seconda frazione seguirà lo stesso copione di quella inaugurale, mentre la terza, una cronosquadre, creerà i primi distacchi e a Cholet probabilmente ci sarà una nuova maglia gialla. Il Tour de France saluterà quindi la regione della Loira per salire di latitudine con un'altra frazione piatta prima del Mur-de-Bretagne, oramai un grande appuntamento della corsa francese che potrebbe creare altri problemi ad alcuni uomini di classifica. Attenzione al primo fine settimana: lì ci sarà la tappa con arrivo Roubaix e come tutti sapete, quel nome richiama il pavé. Non dovete però pensare alla tappa del Tour 2014 o 2015, le pietre questa volta saranno presenti in maniera ridotta. Verosimilmente saranno inseriti solo tre settori nel finale di frazione che, peraltro, sarà molto corta: si parla di soli 150 chilometri. 

Nella seconda settimana parte l'avvicinamento alle Alpi, anche se non è da escludere un maxi trasferimento da Roubaix a Annecy. Se così sarà, la prima tappa dopo il giorno di riposo, la decima per essere più chiari, sarà anche il primo vero tappone di montagna e prevederà la scalata del Col de la Colombiere, prima della lunga discesa verso Le Grand Bornard. Il giorno dopo è in programma il primo arrivo in salita, quello a La Rosiere seguito da quello dell'Alpe d'Huez che chiuderà l'avventura alpina della Grand Boucle. A chiudere la seconda settimana ci saranno quindi due tappe intermedie, pronte ad essere usate per tirare imboscate, con arrivo a Mende e a Carcassone. 

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La terza settimana, quella finale, si disputerà quindi attorno ai Pirenei. Sono praticamente certi gli arrivi a Superbagneres e Pau, mentre sono più incerte le tappe a seguire. L'unica sicurezza degna di nota è il passaggio sul Tourmalet ed una cronometro il sabato come giudice ultimo del Tour de France 2018 prima della passerella sui Campi Elisi.