Per l'ottava tappa del Tour de France 2017 è tutto. A nome di Alessandro Cicchitti, la redazione ciclismo di Vavel Italia Vi ringrazia per aver seguito in nostra compagnia la tappa, e Vi rimanda ai prossimi appuntamenti sempre qui, live su Vavel Italia.

17.03 - In classifica generale resta tutto invariato con Froome che conserva 12'' su Thomas e 14'' su Aru. Raccolti nello spazio di 54'' tutti i big, con Quintana a chiudere la schiera dei big.

17.01 - Ecco l'arrivo a braccia al cielo di Lilian Calmejane. E' lui, il francese della Direct Energie, il vincitore dell'ottava tappa di questo tour de france 2017.

17.00 - In attesa della tappa di domani, resta tutto invariato in classifica generale. Froome mantiene la maglia gialla, Aru resta terzo.

16.58 - Ripreso Martin, il gruppo giunge ad un minuto dal vincitore. Tutti insieme e nessun abbuono. La giornata di oggi si conclude con un nulla di fatto per gli uomini di classifica.

GRANDE SUCCESSO PER IL 24 ENNE FRANCESE! ALLE SUE SPALLE C'E' UN OTTIMO GESINK (A 37 SECONDI).

16.56 - Non c'è spazio per il ritorno di Gesink, sul traguardo de la Station des Rousses vince Lilian Calmejane. 

SCATTA DANIEL MARTIN! DANIEL MARTIN SI STACCA DAL GRUPPO MAGLIA GIALLA. INTANTO ULTIMO KM PER CALMEJANE.

16.50 - 3 chilometri al traguardo!

16.48 - Si riprende Calmejane. Gesink non è riuscito a raggiungere il francese.

16.47 - Attenzione: crampi per Calmejane che proprio sotto il cartello dei -5 ha smesso di pedalare a causa del dolore.

16.45 - Appena 5 chilometri al traguardo de la Station des Rousses. Si tiene sui 25 secondi il margine di Calmejane su Gesink. Il gruppo maglia gialla invece, ha deciso di tenersi a distanza di sicurezza. Circa un minuto e mezzo.

16.41 - Un minuto e trenta il ritardo del gruppo maglia gialla.

16.39 - In attesa di conoscere l'esito della tappa, è certa la maglia a pois di Calmejane.

16.38 - Calmejane passa in prima posizione al gpm di prima categoria. Alle sue spalle c'è Gesink, attardato di circa 25 secondi. Poi Pauwels e Roche.

16.36 - Un chilometro al gran premio della montagna.

16.35 - Continua a salire con un grande passo Calmejane. Resta a 10 secondi Gesink. Tutto calmo nel gruppo maglia gialla.

16.30 - Ora è il solo Gesink all'inseguimento di Calmejane. Non tengono lo stesso ritmo Roche e Pauwels.

16.24 - Attacca Calmejane in testa alla corsa. Prova Roche a tenere il passo del francese. Più in difficoltà Gesink e Pauwels.

16.22 - Attacco di Feillu in testa al gruppo maglia gialla.

16.20 - Sta cambiando la situazione davanti. C'è stato l'attacco di Roche che ha messo in difficoltà tutti (eccezion fatta per Calmejane e Pauwels). Sta rientrando Gesink. Ha ceduto Barguil.

16.16 - Sono rimasti in sei al comando.

16.15 - Davanti si staccano Bakelants e Van Avermaet.

16.14 - In testa al gruppo invece, ci prova Gallopin.

16.13 - Non appena è iniziata la salita è arrivato lo scatto di Barguil. Alle sue spalle, qualcuno sta iniziando a perdere contatto.

16.10 - Questi sono i 23 chilometri finali. 

16.09 - Iniziato le Montée de la Combre. 11,7 Km con pendenza media del 6,4%.

16.08 - Valgren, tutto solo, è riuscito a raggiungere gli otto al comando. Ora, la fuga è composta da 9 oumini.

16.05 - Ci siamo, sta iniziando la scalata a la Montée de la Combe. 

15.59 - Il vantaggio degli uomini al comando intanto, si è assottigliato fin sotto i due minuti.

15.58 - Ci si avvicina a grandi falcate verso la parte più appetitosa della tappa. Ora, la corsa affronterà una discesa irregolare che la porterà a Saint Claude. Li, inizierà le Montèe de la Combe, dura salita di prima categoria.

15.45 - Si è rimescolata la composizione del gruppo di testa. Ora sono 8 gli uomini al comando: Jan Bakelants, Nicolas Roche, Greg Van Avermaet, Serge Pauwels, Warren Barguil, Robert Gesink, Simon Clarke, Lilian Calmejane.

15.44 - E' tornato davanti Froome, ma al tempo stesso il gruppo ha rallentato in modo evidente. Ora il ritardo oscilla sui tre minuti.

15.38 - Attenzione: paura in discesa per Froome e alcuni compagni del Team Sky. In una curva in discesa, Thomas lo stesso Froome e un altro compagno sono andati lunghi nell'erba. Molte posizioni perse dalla maglia gialla, ora costretta a risalire tutto il plotone.

15.35 - Anche il gruppo maglia gialla al gpm. Ritardo stimato intorno a due minuti e mezzo.

15.33 - Barguil conquista il gpm. Il folto gruppo di contrattaccanti insegue a pochi secondi.

15.32 - Intanto siamo in prossimità del gpm de la Cote de Viry.

15.31 - E' esplosa la corsa con l'attacco in testa di Barguil, Bakelants, Van Avermaet e Pauwels. Leggermente più dietro Gesink.

15.24 - Sono riusciti a rientrare sul drappello di testa Calmejane e Talansky. Nel frattempo però, qualcuno si è leggermente staccato; tra di loro anche Trentin.

15.19 - Non appena iniziata la salita solo partiti gli scatti: Calmejane e Talansky i primi a cercare di riportarsi sulla testa della corsa.

15.18 - Appena 20 i secondi di ritardo dei 41 all'inseguimento.

15.17 - Gli otto al comando stanno approcciando la Cote de Viry. Si tratta di un seconda categoria  lungo 7,6 km e con una pendenza media del 5,2%. 

15.15 - Questa la composizione del gruppo di otto al comando della corsa: Bakelants, Van Avermaet, Pauwels, Ulissi, Trentin, Barguil, Burghardt e Matthews. 

15.11 - Alle spalle degli otto uomini al comando, c'è un foltissimo gruppo di inseguitori. Sono addirittura 41 i corridori all'inseguimento alla testa della corsa. Costoro si trovano a 40 secondi dalla testa della corsa. Poi, a circa due minuti e mezzo c'è il gruppo maglia gialla.

15.10 - Come avevamo previsto, la tappa odierna sin qui è stata percorsa ad altissima velocità. Mancano 60 km all'arrivo e la corsa ha già oltrepassato il primo dei tre gpm di giornata. Tra qualche chilometro gli otto fuggitivi inizieranno la scalata a la Cote de Viry, una salita di seconda categoria. 

15.06 - Eccoci in diretta dalle strade del Tour de France. 

15.05 - Cari Amici lettori di Vavel Italia, buon pomeriggio e benvenuti alla diretta scritta live ed online dell'ottava tappa del Tour de France 2017 da Dole a la Station del Rousses.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la splendida vittoria di Fabio Aru a la Planche des Belles Filles, e le affermazioni in volata di Marcel Kittel, il plotone capitanato dalla maglia gialla di Froome torna col naso all'insù: l'ottava tappa infatti, 187,5 chilometri da Dole a la Station des Rousses prevede tre gran premi della montagna, di cui l'ultimo - la cui vetta è posta a poco più di 10 km dall'arrivo - di prima categoria. In attesa delle grandi vette che i corridori dovranno affrontare nella giornata di domenica, l'arrivo de la Station des Rousses si presenta come una ghiotta opportunità per cacciatori di tappe e big attardati in classifica generale.

La planimetria dell'ottava tappa. Si va verso il massiccio del Giura. Fonte foto: letour.fr

L'ultimo e sin qui unico esame in quota di questo Tour, ha visto un super Fabio Aru all'attacco. Il Cavaliere dei quattro mori si è rivelato il più fresco su una salita del tutto atipica come la Planche des Belles Filles che già in passato aveva premiato i colori Azzurri. L'affermazione del corridore Astana ha colto un po tutti di sorpresa, con i vari big che certamente non si attendevano un Aru in forma sin dalla prima settimana. Nonostante ciò, all'appuntamento con il primo weekend di salite, la maglia gialla è sulle esperti spalle di Chris Froome. Il britannico della Sky, autentico punto di riferimento per la corsa francese, ha dimostrato di avere una buona gamba sia nella crono d'apertura, sia nella tappa di mercoledì, quando il solo Porte - facciamo un eccezione nel non considerare Daniel Martin - ha saputo resistergli.

Proprio Froome, che aveva annunciato di non essere ancora al top della forma, raccoglie le vesti di favorito anche nell'edizione 104 della corsa che lo ha visto trionfare per ben tre volte. L'esame della Planche ha confermato con tutta probabilità quello che sarà il suo antagonista principale: Richie Porte. Il tasmaniano della BMC è sembrato decisamente a proprio agio sulle tremende rampe della Planche des Belles FIlles, non mostrando mai segni di cedimento. Al contrario, partendo da Bardet - ottimo nel limitare i danni - fino ad arrivare a Nairo Quintana, tutti gli altri hanno singhiozzato più o meno vistosamente. Fa specie proprio la prova del piccolo scalatore colombiano, fermo dal Giro d'Italia e per sua stessa ammissione lontanissimo dagli abituali picchi di forma. Dunque, alla vigilia del primo weekend in quota, la classifica generale vede Thomas - compagno di Froome ed ex maglia gialla - al secondo posto con 12'' di ritardo. Segue Aru con 14'', poi Martin a 25'', Porte a 39'', Bardet a 47'', Contador a 52'' e Quintana a 54''. Tutti ristretti nello spazio di meno di un minuto.

Il disegno altimetrico dell'ottava tappa di questo Tour de France 2017. Fonte foto: letour.fr

Abbandonate le pianure favorevoli al cannibale delle volate Marcel Kittel, la corsa si sposta verso est per il primo dei due weekend da passare interamente in quota. Il disegno di questa ottava tappa non è dei più complessi dal punto di vista altimetrico, ma al tempo stesso presenta diverse insidie e tranelli nella sua parte finale. I 187,5 chilometri che collegano la corsa da Dole a la Station des Rousses avranno come protagonista indiscusso il massiccio del Giura, l'ultimo in ordine di posizione prima di trovare le Alpi vere e proprie. Dopo una partenza - prevista per le 12.25 - decisamente tranquilla, già dal chilometro 30 la strada inizia a farsi sconveniente con ripetuti sali scendi tra cui è posto anche il traguardo volante.

Dopo 100 chilometri tutt'altro che facili - in cui è probabile possa andar via una fuga ben nutrita - il plotone si troverà sotto le ruote il Col de la Joux, un terza categoria lungo 6,1 km e con una pendenza media del 4,7%. A seguito di una lunga discesa e l'approdo a Chassal, la strada tornerà a salire verso la Cote de Viry, un seconda categoria lungo 7,6 km e con una pendenza media del 5,2%. 
Infine, dopo una brevissima discesa e un nuovo dentello, la strada scende fino a Saint Claude. Lì, prenderanno ufficialmente il via gli 11,7 km della Cote de la Combre, salita di prima categoria che prevede pendenze massime dell'otto e una pendenza media del 6,4%.

L'ultima salita e i chilometri finali, illustrati nel minimo dettaglio. Fonte foto: letour.fr

E' certamente su quest'ultima salita, lunga ma non impossibile, che si deciderà la corsa. Gli uomini di classifica potrebbero darsi battaglia per ottenere anche la vittoria di tappa, ma non è da escludersi, anzi è probabile, che la fuga possa avere buon esito. Giunti in cima, mancheranno 12 chilometri al traguardo de la Station des Rousses, 12 chilometri che presentano un tratto in falso piano, una breve discesa e un ulteriore tratto di salita al 6%. Per quanto riguarda l'ultimo chilometro invece, la pendenza è leggerissima: appena l'1,5%.