Una brutta scivolata che ha chiuso in anticipo il Tour de France 2017 di Alejandro Valverde rischia di ripercuotersi anche sulla Grand Boucle dell'altro pezzo da novanta della Movistar, Nairo Quintana. Sì, perchè se alla vigilia della partenza di Dusseldorf la squadra spagnola si presentava con due punte, ora con il ritiro del murciano, fratturatosi la rotula sinistra, la pressione della corsa sarà tutta sulle spalle dello scalatore colombiano.
Valverde non è stato l'unico a cadere nel cronoprologo bagnato in terra tedesca. Oltre allo spagnolo - la cui stagione è già terminata - è andato k.o. anche il connazionale Ion Izaguirre (Bahrain-Merida), mentre hanno proseguito dopo i rispettivi ruzzoloni i vari Primoz Roglic, George Bennett e Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo), Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Luke Durbridge (Orica-Scott) e Nicolas Roche (BMC). Al termine del prologo, il clima che si respira in casa Movistar è di incredulità: il k.o. dell'Embatido ha messo in secondo piano anche il distacco di 36" che Quintana ha incassato da Froome in soli quattordici chilometri: "Grave perdita quella di Valverde - le parole dello scalatore colombiano al termine della prima tappa della Grand Boucle 2017, riportate dal portale cyclingnews - un brutto colpo per il team, siamo tutti tristi. E' davvero un peccato dover fare a meno di lui in una corsa del genere, tutti sanno che è uno dei migliori corridori al mondo. Senza di lui sarà molto difficile, perchè dal punto di vista strategico era uno dei compagni di squadra più importanti. Spero almeno che possa recuperare in fretta e che non ci siano ulteriori complicazioni". Un Quintana che commenta anche l'andamento della cronometro: "Ho corso in maniera equilibrata, anche se avremmo voluto essere più in alto in classifica, visti i tempi dei corridori del Team Sky. Siamo stati costretti a stare attenti su tutte le curve, ma alla fine sono riuscito a chiudere nel miglior modo possibile, senza perdere troppo tempo".
Il prossimo appuntamento per Quintana è quello dell'arrivo in quota de La Planche des belles filles, sul Massiccio Centrale. Sarà la prima occasione per testare la propria condizione in salita e verificare lo stato di forma degli altri favoriti. Il Condor non vuole perdersi d'animo dopo il primo ribaltone di Dusseldorf: "La squadra è rilassata - dice il colombiano - dobbiamo continuare ad andare avanti con ciò che abbiamo a disposizione. Il tempo che ho fatto registrare oggi è stato buono, da adesso in poi dovremo concentrarci sulla strategia di corsa. Ovviamente ci sarà qualcosa da cambiare dopo quanto accaduto con Valverde. E' una gran delusione non averlo più in gruppo al mio fianco". Niente punto d'appoggio dunque per Quintana, che dovrà ricorrere esclusivamente alle proprie doti di grimpeur innato per ribaltare le gerarchie già impresse ieri da Chris Froome. Il kenyano bianco del Team Sky ha infatti già impressionato a cronometro, nonostante la pioggia battente, infliggendo distacchi pesanti (relativamente a un prologo di 14 km) a tutti i suoi avversari, da Porte a Contador, passando per Bardet e Aru. Una vera e propria prova di forza, che si unisce a quella dei compagni di squadra al Team Sky, con Geraint Thomas in maglia gialla, Vasil Kiryienka sul podio di tappa e Michal Kwiatkowski nella top ten. Se c'erano dubbi sulla reale forza del team britannico, questi sono stati spazzati via dalla pioggia di Dusseldorf. A Quintana e agli altri favoriti il compito di rendere la vita difficile a Froome e alla sua squadra, anche dopo il brutto k.o. di un corridore chiave come Alejandro Valverde.