Ci si aspettava una tappa da grandi distacchi e con molti attacchi, ma, al contrario, non c'è stata grande selezione tra i big della classifica generale. La tappa va quindi a Jai Hindley (Mitchelton Scott) che precede a Campo Imperatore il compagno di squadra Lucas Hamilton, una scelta strana della squadra australiana che si giocava il Giro d'Italia con il secondo. Terzo conclude Pavel Sivakov che mantiene la maglia rosa e vince il Giro d'Italia U23 Enel. 

La tappa comincia nello stesso modo di quella di ieri, ovvero con una maxi fuga che prende il largo. Oggi sono ben sedici corridori ad attaccare subito dopo il via: Di Renzo (Rappresentativa Marche), Grodzicki (Palazzago), Colombo (Palazzago), Melloni (Cycling Team Friuli), Corradini (Mastromarco), Piccot (Gavardo Bi&Esse), Planckaert (Lotto Soudal U23), Tagliani (Gallina Colosio), Vlasov (Viris Maserati), Garavaglia (Viris Maserati), Williams (Seg Racing), Rodriguez (Colombia), Paredes (Colombia), Mancini (Snep Focus), Villanti (Snep Focus) e Baccio (Mastromarco). Questa volta, però, il gruppo non commette lo stesso errore fatto ieri e si mette sin da subito ad inseguire i fuggitivi che non prendono mai più di 2'30". A 40 chilometri dalla fine, la fuga capisce il suo destino e dopo altri ventimila metri il gruppo ritorna compatto. 

La salita verso Campo Imperatore inizia quindi a ranghi compatti, seppur già ridotti, e a dieci chilometri dal traguardo provano a scappare Rodriguez, in fuga precedentemente, e Covili (Palazzago). I due riescono a mantenere 30" sul gruppo inseguitore e a 4 km dall'arrivo Covili prova l'avventura in solitaria che termina però subito a causa dello scatto della maglia rosa, Pavel Sivakov. A tre dalla fine sono dunque in dieci in testa, che diventano sette sotto la flamme rouge. Il forte vento contrario non favorisce gli scatti, ma la coppia australiana riesce a staccare tutti, arrivando in solitaria sul traguardo. Hamilton, probabilmente conscio di non poter vincere il Giro, lascia la vittoria al suo compagno di squadra, mentre Sivakov arriva poco dopo.

I complimenti vanno tutti al giovane russo del BMC Development Team che a soli diciannove anni è riuscito a vincere due delle corse più importanti a livello dilettantistico nell'arco di un mese: la Ronde de l'Isard e il Giro d'Italia U23. Il prossimo appuntamento è per il Giro della Valle d'Aosta, seguito dal Tour de l'Avenir, due corse a tappe che Sivakov non vorrà mancare.