Sarà il solito Giro del Delfinato grandi firme, quello che prenderà il via domenica 4 giugno sulle strade della Savoia. Da anni imperdibile appuntamento che apre ufficialmente la stagione ciclistica estiva, con il Tour de France e il podio di Parigi sullo sfondo, la breve corsa a tappe organizzata da ASO è caratterizzata anche quest'anno dalla partecipazione di grandi corridori, pronti a darsi battaglia in salita e a cronometro.
Il campione uscente è il britannico Chris Froome, dominatore anche delle ultime due edizioni della Grand Boucle. Il kenyano bianco è però reduce da un inizio di stagione in chiaroscuro, in cui è apparso poco brillante sia alla Volta a Catalunya che al Giro di Romandia. Sarà dunque un'occasione importante per verificare le condizioni di Froome in vista del Tour, date anche le poche corse disputate sinora. Il capitano del Team Sky avrà a disposizione il solito superteam, con il colombiano Sergio Henao, vincitore della Parigi-Nizza, come gregario di lusso, oltre ai vari comprimari Rowe, Stannard, Lopez e Nieve. Annunciata anche la presenza del trionfatore della Sanremo, il polacco Michal Kwiatkowski. Grande rivale di Froome rimane Alberto Contador, lo spagnolo della Trek-Segafredo. L'uomo di Pinto non ha ancora trovato il guizzo vincente in questo 2017, rimanendo tuttavia sempre competitivo in tutte le corse cui ha preso parte, dalla Volta a Andalucia all'Abu Dhabi Tour, dalla Parigi-Nizza al Giro dei Paesi Baschi, passando per la Volta a Catalunya. Se il Pistolero è spesso giunto secondo, il merito (o la responsabilità) è di Alejandro Valverde. Il murciano della Movistar ha fatto incetta di vittorie, tenendo fede alla sua nomea di embatido. Tappe e classifica generale in Andalusia, Catalogna, Paesi Baschi, classiche del calibro di Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi: la primavera di Valverde è stata superlativa, e ora l'esperto Alejandro vuole accreditarsi come uomo classifica anche per il Tour, in cui sarà affiancato da Nairo Quintana, reduce dal secondo posto sul podio del Giro d'Italia del Centenario. Jesus Herrada e Ruben Fernandez saranno i primi gregari di Valverde, in una Movistar in cui mancherà il giovane talento Marc Solèr.
Ma il Delfinato 2017 non sarà limitato a una lotta a tre tra Froome, Contador e Valverde. Scalpitano infatti diversi outsider o presunti tali, tra i quali il francese Romain Bardet, mai in grado di produrre acuti quest'anno, ma secondo nell'ultima edizione. Un percorso duro potrebbe favorire lo scalatore dell'AG2R La Mondiale, magari con l'aiuto del giovane compagno di squadra Pierre-Roger Latour. Si rivedrà inoltre l'azzurro Fabio Aru per l'Astana, dopo essere stato costretto a saltare il Giro per un problema al ginocchio, insieme al danese Jakob Fuglsang. Tra i favoriti anche Richie Porte, l'australiano della BMC che quest'anno ha già vinto il Tour Down Under e il Giro di Romandia, con l'obiettivo dichiarato di fare classifica per il podio alla Grand Boucle. Di estremo interesse il ritorno alle corse del colombiano Esteban Chaves del Team Orica-Scott. Fuori causa per oltre metà stagione a causa di un infortunio procuratosi in allenamento, Chaves testerà la sua condizione in vista del Tour, nella consapevolezza di non poter essere al meglio: suo sparring partner sarà dunque Simon Yates, gemello di quell'Adam poco convincente al Giro. Per la Quick-Step Floors non ci sarà il francese Julian Alaphilippe, bensì l'irlandese Daniel Martin, terzo lo scorso anno proprio al Delfinato, e corridore adatto alle brevi corse a tappe. Completano un cast di grandissimi primattori il sudafricano Louis Meintjes della UAE Team Emirates, lo statunitense Andrew Talansky della Cannondale-Drapac e il transalpino Warren Barguil del Team Sunweb.