Ieri il Monte Grappa, l'ultimo assalto a Tom Dumoulin, quarto eppure favorito. Forte di una cronometro, quella odierna, che chiude le tre settimane in rosa. In vetta Nairo Quintana, alla sua ruota Vincenzo Nibali, terzo Pinot, il migliore in salita da alcuni giorni a questa parte. Distacchi risicati, in quattro in 60 secondi, terreno fertile per un ribaltone dell'ultima ora. Dumoulin ha dieci secondi da Pinot, qualcosa più da Nibali, 53 dal capitano della Movistar. Può agilmente scavalcarli e tornare in rosa, lui padrone, a lungo, del Giro. 29.3 i chilometri a disposizione, in un esercizio, quello della cronometro, in cui il divario tra lui e la concorrenza è ampio. 

Si parte dall'Autodromo Nazionale di Monza, l'arrivo è posto nella splendida cornice di Piazza Duomo. Prova contro il tempo per specialisti, i corridori non devono affrontare alcuna difficoltà altimetrica. Due i rilevamenti, il primo, dopo 8.9km, a Monza, il secondo in Viale Italia. Si procede sempre con pendenza favorevole, lunghi rapporti, poche curve, alta velocità. Siamo al tramonto di un Giro impegnativo, energie ridotte e distanze limate, ma è difficile ipotizzare una difesa vincente dei primi. 

Negli ultimi 5km, all'interno quindi di Milano, qualche curva e un tratto in pavé da fronteggiare con attenzione, per evitare di finire gambe all'aria e vanificare il lavoro di giornata. La cronometro inizia alle 13, probabile epilogo intorno alle 17.10. Come detto, un unico favorito per il successo parziale e generale, Tom Dumoulin. 

Il finale

Il percorso