Al termine di una frazione appassionante e incerta - la ventesima del Giro d'Italia del Centenario - Thibaut Pinot (FDJ) trova la sua prima vittoria in carriera alla corsa rosa, battendo in volata sul traguardo di Asiago Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Nairo Quintana (Movistar). A quindici secondi di ritardo giunge il gruppetto dell'olandese Tom Dumoulin, ora grande favorito per la conquista del Giro, domani, nella cronometro conclusiva di Milano (29 km, con partenza dall'autodromo di Monza). Il corridore del Team Sunweb resiste infatti agli ultimi attacchi dei suoi rivali, contiene il distacco in classifica generale a solo cinquantatrè secondi dalla maglia rosa Nairo Quintana (Movistar), mantenendo nelle sue mani il destino di questo indecifrabile Giro 2017. 

Nairo Quintana in maglia rosa. Fonte: Giroditalia.it/Twitter

La ventesima e ultima tappa del Giro d'Italia del Centenario conduce il gruppo da Pordenone ad Asiago, per 190 km complessivi. Tre i gran premi della montagna posti sul percorso: il Muro di Ca' del Poggio (quarta categoria, 1 km al 12% di pendenza media), il Monte Grappa (prima categoria, 24 km con tratti inizialmente intorno al 8%, prima di affrontare pendenze più dolci), e la salita di Foza (14 km al 7%), la cui cima è posta a quindici chilometri dal traguardo. Dopo i soliti scatti e controscatti d'apertura, ecco formarsi la fuga, composta da sei uomini: Dylan Teuns (BMC), Tom Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Matthieu Ladagnous (FDJ), Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Filippo Pozzato (Wilier Triestina-Selle Italia) e Maxim Belkov (Katusha-Alpecin). I battistrada approcciano la salita del Monte Grappa con otto minuti di margine sul gruppo maglia rosa, tirato prima dalla Movistar di Nairo Quintana, poi dalla Katusha-Alpecin di Ilnur Zakarin, che fa un forcing costante, riducendo il plotone a una decina di unità. Davanti rimangono al comando solo Teuns e Devenyns, mentre Kiserlovski e compagni imprimono un ritmo impressionante, che sembra mettere in difficoltà anche Tom Dumoulin, abile a resistere in un momento di apparente difficoltà.

Gruppo in salita nella ventesima tappa. Fonte: Giroditalia.it/Twitter

Scollinato il Monte Grappa, il gruppo torna a rallentare l’andatura, fino ai piedi della salita di Foza, dove Teuns saluta il compagno d’avventura e connazionale Devenyns, provando a involarsi da solo fino al traguardo. Proposito vano, perché nel gruppo maglia rosa attacca proprio Ilnur Zakarin. Il corridore russo viene seguito da Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), e poco dopo è Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) ad allungare, portandosi dietro prima Nairo Quintana (Movistar) e poi Thibaut Pinot (FDJ). Tom Dumoulin (Team Sunweb) resiste e si mantiene a una decina di secondi di ritardo, soprattutto grazie all’aiuto del lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors). I due gruppi in testa alla corsa guadagnano altri quindici secondi sulle ultime rampe dell’ascesa, salvo ricongiungersi in un breve tratto di picchiata che precede il falsopiano che conduce ad Asiago. Il finale diventa così una lotta sul filo dei secondi, con Dumoulin supportato ancora da Jungels, Mollema (Trek-Segafredo) e Adam Yates (Orica-Scott). La volata conclusiva se l’aggiudica Thibaut Pinot, che brucia Zakarin e Nibali. A quindici secondi giunge il gruppo di Tom Dumoulin (Team Sunweb), che limita i danni, contiene il distacco entro il minuto dai migliori tre della generale e domani avrà un'occasione gigantesca per aggiudicarsi il Giro del Centenario.

Ordine d'arrivo. 1. Pinot in 4h 57' 58". 2. Zakarin s.t. 3. Nibali s.t. 4. Pozzovivo s.t. 5. Quintana s.t. 6. Jungels a 15". 7. A. Yates s.t. 8. Reichenbach s.t. 9. Mollema s.t. 10. Dumoulin s.t.

Classifica generale. 1. Quintana in 90h 00' 38". 2. Nibali a 39". 3. Pinot a 43". 4. Dumoulin a 53". 5. Zakarin a 1'15". 6. Pozzovivo a 1'30". 7. Mollema a 3'03". 8. A. Yates a 6'50". 9. Jungels a 7'18". 10. Formolo a 12'55".