Per oggi è tutto. Un saluto dalla redazione di Vavel Italia e da Enrico Carota che vi ha raccontato la tappa.
Classifica che cambia ma senza rivoluzioni. Scompare però dalle primissime posizioni Mollema che perde tanto.
Mostruoso comunque Dumoulin che stacca tutti ad Oropa e si va ad imporre davanti a Zakarin e Landa. Perde 14 secondi Quintana, 35 Pinot, 41 Yates e 43 Nibali. Giro apertissimo ancora ma Dumoulin c'è.
Più staccato Pinot che è in rimonta nel finale mentre Nibali perde 40 secondi andando in crisi alla fine.
VINCE DUMOULIN CHE BEFFA ZAKARIN!! TERZO LANDA A 10 SECONDI QUINTANA,
500 metri all'arrivo con Zakarin che lancia la volata lunga. Perde un pochettino Quintana.
1.3 km all'arrivo. Dumoulin a tutta la davanti per provare a staccare tutti quanti con Nibali dietro 10 secondi.
1.8km all'arrivo. Ritmo incredibile di Dumoulin che stacca Yates e Nibali. e si riporta alla ruota di Quintana.
2.3km all'arrivo. Dumoulin che va su come un treno e quasi riprende Quintana con Nibali,Landa, Zakarin e Yates. Staccati di 30 secondi rispetto a Quintana Kruijswjik e Pinot.
3.4km all'arrivo. Riparte Quintana che è di un'altra categoria in salita. Dumoulin porta però su il gruppo con Nibali, Zakarin, Landa e Pozzovivo.
4 km all'arrivo con Quintana che prova uno scatto inseguito da Zakarin e Pozzovivo con il lucano che cede. Dietro Pinot, Dumoulin, Nibali e Krujswjik.
4,3km all'arrivo. Si muove Adam Yates e Pozzovivo con Mollema in netta difficoltà e così Jungels.
4.6km all'arrivo. Anacona mostruoso oggi in testa al gruppo con il gruppo composto da 20 corridori al massimo.
5.3km all'arrivo. Ripreso Igor Anton su attacco di Zakarin e Yates con Pozzovivo che segue. Sono però tutti li.
5.5km all'arrivo. Ci prova ora Igor Anton ma Anacona fa buona guardia.
6 km all'arrivo. Ripreso rosa con una Movistar in forza con il gruppo che si seleziona.
6.7 km all'arrivo. Inizia ora il tratto duro con i Movistar schierati avanti a tutti: attacco in vista per Quintana?
7.5 km all'arrivo: la Movistar si è organizzata e adesso insegue un Rosa molto pimpante.
Rilancia il piemontese del team inglese che vuole riscattare un giro sfortunato per il team Sky.
Alta andatura nel grupppo con Rojas ed Anacona che accelerano e vengono insguiti da Rosa del team Sky.
Nervosismo in gruppo di cui ne fa le spese Adam Hansen che cade nelle retrovie del gruppo.
Inizia ora la salita a 11.8 con molto nervosismo in gruppo. Trek e Movistar a tutta.
Il gruppo è alle basi della salita con Movistar, Bahrain e Fdj attive per portare i corridori davanti.
A 17 km dall'arrivo finisce la fuga del mattino grazie ad un'accelerata importante dei Trek Segafredo con Stuyven protagonista.
26km all'arrivo e vantaggio intorno a 40 secondi. Il gruppo è ora appallato perchè tutti quanti vogliono stare davanti: occhio quindi alle cadute.
36km all'arrivo e vantaggio intorno ad 1.05. Le grandi squadre si stanno iniziando ad organizzare per approcciare la scalata.
50km all'arrivo e vantaggio sempre molto simile. Sfortunatissimi i 3 corridori in fuga dal mattino.
Primo traguardo volante con Lagutin che anticipa Berhane e Martinez. Dal gruppo invece sono tutti disinteressati con Ewan la davanti.
Media della prima ora di corsa oltre i 49km/H. Velocità elevatissima con il gruppo abbastanza allungato.
Niente da fare per la fuga che ha solo 1.30 di vantaggio sul gruppo. Destino segnato per gli attaccanti.
Il terzetto al comando ha 2 minuti di vantaggio sul gruppo tirato dagli uomini della FDJ con Pinot che evidentemente vuole la tappa.
Si è definitivamente formata la fuga composta da Natnael Berhane (Dimension Data), Sergey Lagutin (Rusvelo) e Cristian Rodriguez (Willier)
Erano riusciti ad andare in fuga per alcuni minuti Chevrier e Lagutin ma il gruppo continua a dire no con il gruppo che continua nella sua andatura folle.
Dopo 15km di corsa media corsa di 54km/h. Velocità folle con Zhupa che prova a trovare la fuga giusta.
Niente da fare con la fuga che non riesce a partire subito. Molto attive Bardiani, Gazprom, Rusvelo e Dimension Data. Ad un certo punto avevano provato ad andare in fuga Teklehaimanot e Gaviria ma non hanno trovato l'accordo.
Partiti i corridori e sono iniziati i tentativi di fuga da parte di molte persone. I più attivi sono Giuseppe Fonzi, Vincenzo Albanese e Daniel Teklehaimanot.
Di nuovo benvenuti da Vavel Italia e da Enrico Carota che vi racconterà la tappa. Tra pochissimi minuti ci sarà la partenza della tappa sotto un bel sole.
Benvenuti a tutti da Enrico Carota che vi racconterà per Vavel Italia la tappa numero 14 del Giro D'Italia. Si ritorna a salire al Giro d'Italia con la carovana che da Castellania arriverà al Santuario d'Oropa.
Segui la diretta scritta, live ed online della tappa numero 14 del Giro d'Italia da Castellania al Santuario d'Oropa su Vavel Italia.
La tappa è corta (133km) e del tutto piatta fino a Biella, a 12km dall'arrivo inizia la salita finale. Dopo le ultime tappe per velocisti, con le vittorie di Gaviria a Reggio Emilia e Tortona, ci sarà di nuova spazio per gli scalatori.
La salita decisiva è lunga ma facilmente divisibile in 2 tronconi: nei primi 5 km non si va mai oltre il 5% ed è poco più di un falsopiano. Quando si arriva a Favaro per gli ultimi 6.5 km, la strada si indurisce e difficilmente si va sotto l'8%.
La tappa è breve e con una sola salita e per questo non ci dovrebbero essere grandi distacchi: i fondisti potrebbero avere qualche problema in più mentre gli scattisti appaiono favoriti.
A causa di ciò, e per quel che ha fatto vedere fino ad ora, Quintana è uno dei favoriti assoluti per la tappa di oggi. Oltre a lui potrebbe far bene anche Dumoulin che sa ben gestirsi e potrebbe fare la differenza in una salita di questa fattura. Il terzo favorito è Thibaut Pinot, sempre ben messo in questo giro ma costretto a recuperare una crono opaca. Occhio però alle fughe e a qualche nome di secondo piano che i big potrebbero far andare. Landa, Rolland e Polanc per citarne alcuni.
L'arrivo a Oropa non è di certo inedito nella storia del giro: si arrivò qui nel 2014 con la vittoria di Battaglin, nel 2007 con una cronoscalata vinta da Marzio Bruseghin. La salita di Oropa è ricordata per essere l'ultima grande impresa di Pantani nel giro maledetto del 1999.