E' durata meno di ventiquattro ore l'idea degli organizzatori del Giro d'Italia 2017 di istituire una speciale classifica (con relativo premio in denaro) per i migliori discesisti della corsa rosa. Una selezione di discese nelle quali cronometrare i tempi dei corridori, con tanto di apposita classifica e riconoscimento finale, che ha lasciato perplessi protagonisti e addetti ai lavori. Sono stati infatti proprio i diretti interessati, i corridori, a criticare aspramente la scelta di RCS Sport di apportare una novità del genere a una corsa che di certo non ha bisogno di ulteriori incentivi per lo spettacolo. Tra i più duri nel respingere l'idea, i corridori della Federazione Belga, che hanno ricordato la morte di Wouter Weylandt, avvenuta nel 2011 proprio sulle strade del Giro (terza tappa, discesa del Passo di Bocco) per definire "inaccettabile" l'innovazione proposta. Altri, come Jasper Stuyven della Trek-Segafredo, hanno bollato come "vergognosa e sensazionalistica" la trovata degli organizzatori della corsa rosa.

Dopo un giorno di polemiche, ecco dunque la brusca retromarcia della Direzione del Giro d'Italia che, tramite Mauro Vegni (direttore di corsa), ha diramato stamane il seguente comunicato: "In merito alla discussione nata in seguito all’introduzione del premio miglior discesista la Direzione del Giro d'Italia, in pieno accordo con lo sponsor, comunica quanto segue: lo spirito dell'iniziativa era esclusivamente quello di dare evidenza alla naturale componente agonistica senza ovviamente mettere in discussione la sicurezza degli atleti, che è e che rimane la priorità del Giro. Alcuni osservatori hanno però sottolineato come la modalità scelta potesse dare adito a fraintendimenti e favorire l'adozione di comportamenti e condotte non in linea con questo principio. Riteniamo giusto prenderne atto, ascoltare le critiche e modificare un'iniziativa che rischia, evidentemente, di dare un messaggio diverso da quello desiderato. Di conseguenza la Direzione del Giro ha deciso di eliminare tutti i premi in denaro e la relativa classifica prevista dal regolamento, lasciando comunque il cronometraggio delle discese al fine di fornire un dato statistico ed informare i tifosi delle prestazioni degli atleti".