Il maltempo si diffonde in Europa e costringe il ciclismo ad alzare bandiera bianca. La neve, da ieri, fa capolino non solo in Italia. Al Tour of the Alps, niente Passo delle Erbe quest'oggi, al Giro di Croazia rivisto il tratto conclusivo. La seconda tappa, una delle più interessanti, perde "quota" nella sua fase cruciale, appunto l'ultima. Fiocchi cospicui inondano l'ascesa d'arrivo, chilometraggio quindi ridotto e chiusura al km107.
L'annuncio via social qualche minuto fa, si chiude a Vrata Biokova, a 860 metri d'altitudine, non oltre i 1700 come da previsione. Sono solo 12, quindi, i chilometri da percorrere all'insù, la corsa perde di consistenza, ma non manca comunque il terreno per far differenza. Vincenzo Nibali appare fiducioso, ieri ottima l'azione del Team Bahrain in testa al gruppo. Nibali - dopo il duro allenamento - vuole valutare gambe e condizione, può provare un affondo tra qualche ora.
Il percorso odierno, detto del finale, non è impossibile. La strada sale nelle fasi iniziali, un rimbalzo verso l'alto che può accendere l'azione di giornata, poi un lungo tratto mosso, ma senza reali difficoltà. Intorno al km70, un Gpm per rivitalizzare il plotone ed introdurre la fase saliente della tappa. Rifornimento, traguardo volante e salita, questo il ricco menù verso la linea d'arrivo.
Ieri, intanto, sprint di gruppo. Modolo ad anticipare Grosu e Marini. Tanta Italia nei dieci, con Nizzolo quinto. Oggi altra storia, si inizia a fare sul serio.
Il percorso