Philippe Gilbert stacca tutti, solo sui Muri, solo sul Muur. Il Nord incorona il fuoriclasse della Quick-Step, con la maglia di campione nazionale del Belgio piazza una stoccata decisiva nell'economia dell'intera corsa. Gilbert vince e si prende la maglia di leader, tocca agli altri, tra oggi e domani, ricucire il gap. La Tre Giorni di La Panne si infiamma in apertura, condanna di fatto Kristoff - favorito alla vigilia e ad oltre al minuto al traguardo della prima tappa - e propone nuovi profili, tra cui uno splendido Consonni, terzo.
Quest'oggi si riparte per la seconda uscita, sulla carta meno problematica. Qualche chilometro in meno - 192.9 - soprattutto un'altimetria diversa rispetto alla tappa di ieri. I muri da affrontare sono solo cinque, collocati tutti nella fase centrale di corsa. Si inizia, poco prima del km100, con il Mesenberg, a chiudere, invece, il Vidaigneberg. Nel mezzo, il muro più famoso, il Kemmelberg.
Difficile ipotizzare una selezione tra le principali ruote, dopo l'ultima asperità, infatti, mancano circa 70km all'arrivo, c'è ampio spazio quindi, per il grosso del gruppo, per ricucire e portare al traguardo un plotone a ranghi compatti. Il profilo della tappa chiama alla ribalta le ruote veloci, può essere occasione di riscatto per Kristoff, ormai tagliato fuori dalla lotta per la generale. In attesa della semi-tappa di domattina, il colosso della Katusha può lasciare il segno. Con lui, medita la zampata anche Kittel, mentre in casa Italia attenzione a Modolo, ieri decimo alle spalle di Canola.
Tappa 2, 29.03.2017: Zottegem – Koksije 192,9 km