Dopo la Dwaars Door Vlaanderen dominata dalla Quick-Step Floors e vinta da Yves Lampaert, la campagna del Nord continua l'E3 Harelbeke. Per l'occasione rientrano alle corse i due protagonisti più attesi di questa parte di stagione: il campione del mondo Peter Sagan e il campione olimpico Greg Van Avermaet, due che sulle pietre se le danno di santa ragione da qualche anno.
Il percorso
Arriva il terzo appuntamento World Tour sulle pietre del Fiandre, oggi si corre l'E3 Harelbeke. La corsa misura 206 chilometri di distanza che i corridori dovranno coprire per tornare ad Harelbeke, dopo esservi partiti, e dovranno misurarsi anche con 15 muri, 6 dei quali in pavé. Oltre a questi settori di pietre, i corridori affronteranno anche altri cinque tratti di pavè pianeggianti, l'ultimo dei quali a precedere l'ultimo muro, il Tiegemberg. La corsa però, verosimilmente, si deciderà nei settanta chilometri antecedenti l'ultimo muro, che rappresenta solo l'ultima occasione per provare un attacco in solitaria. Infatti, dal chilometro 117 al 174, il gruppo dovrà scalare in successione undici muri. Il più importante è senza dubbio il Paterberg, che assieme all'Oude Kwaremont, rappresenta il giudice supremo di molte corse che si svolgono nelle Fiandre, anche il Giro della Fiandre che dal 2012 ha adottato questa soluzione finale abbandonando il Kapelmuur. Su questi muri si deciderà la gara, sicuramente qualcuno attaccherà per provare a portare via un gruppetto e siamo certi che tra loro ci saranno sicuramente Peter Sagan e Greg Van Avermaet.
I favoriti
Già, proprio loro due sono i favoriti alla vittoria della corsa. Lo scorso anno Sagan è stato anticipato da chi quest'anno lo ha beffato alla Milano-Sanremo, ovvero Kwiatkowski, mentre Van Avermaet non vi ha partecipato a causa di un malanno. Questa volta la sfida ci sarà e sarà sicuramente spettacolare, ma ci sono anche altri corridori pronti a beffare i due campioni. Su tutti non si possono non citare gli alfieri della Quick-Step Floors che hanno dato una prova di forza mostruosa alla Dwaars Door Vlaanderen: Boonen, Gilbert, Tersptra e Stybar sono pronti a stupire ancora una volta. Va fatta attenzione anche a Tiesj Benoot, sempre in cerca di una vittoria importante, Ian Stannard, terzo lo scorso anno e Sep Vanmarcke, sempre piazzato sul pavé.
Considerando gli ultimi venti chilometri tutti in pianura, si deve porre l'attenzione anche su Alexander Kristoff. Il norvegese, vincitore del Fiandre nel 2015, se in giornata è un osso duro da staccare sugli strappi delle Fiandre e in volata è certamente più temibile di Sagan o Van Avermaet.