Dopo l'arrivo in volata di ieri, con il riscatto di Nacer Bouhanni e il secondo posto di Davide Cimolai, quest'oggi spazio agli scalatori. La quinta tappa, da Valls a Lo Port, si presenta infatti perfetta per i principali protagonisti della corsa spagnola. Oltre 20km di ascesa conducono al traguardo - 8.4 la misurazione ufficiale della salita, ma la strada inizia a farsi impegnativa molto prima - terreno utile a definire la generale, con Contador a caccia di Froome e Valverde. Su pendenze arcigne, deve difendersi Van Garderen, leader all'alba della fatica odierna.
I chilometri da percorrere sono 182, due i Gpm posti lungo il tracciato. Il primo snodo della corsa al km40, quando il gruppo affronta il Col de Fatxes. Un gran premio della montagna di seconda categoria, di importante lunghezza e a tratti insidioso. La collocazione previene possibili movimenti, ma può fungere da ottimo punto d'appoggio per la fuga. Lungo questi tornanti gli attaccanti possono costruire un'azione interessante. Discesa e rimbalzo, poi un lunghissimo settore di pianura accompagna all'inferno d'arrivo.
Come detto, la strada inizia a salire verso il km160, ma negli ultimi 10km si fa addirittura rovente, perché la pendenza media è del 9%, ma punte del 20% attendono il gruppo. Difficile nascondersi, la corsa può esplodere. Contador può contare su Pantano, perfetto apripista, e Mollema, Valverde ha in Rojas un fidato gregario. Il Team Sky, invece, sfodera due frecce, perché Thomas può far classifica quanto Froome. Attenzione al dominatore di Francia, ieri lesto a prendere la ruota di Valverde in discesa. Ci sono poi seconde linee di qualità, in grado di scuotere la contesa ed elevare il tasso di spettacolo. Bardet e Zakarin per fare due nomi.