La stagione della grandi classiche si apre come da tradizione con la Milano-Sanremo, storica corsa organizzata dal gruppo editoriale RCS Sport, su un percorso che capoluogo lombardo conduce fino all'estremità della riviera ligure. Quella di domani sarà l'edizione numero 108 della Classicissima di Primavera, che si svolgerà su un tracciato di ben 291 km di lunghezza.
Partenza da Via della Chiesa Rossa in Milano, e primi 115 chilometri completamente pianeggianti. Fino al Passo del Turchino, ascesa in provincia di Genova, da scalare sul versante meno ripido, quello che prende il via da Ovada. Venti chilometri con pendenze minime, mai superiori al 3%, e finale leggermente più duro, duemila metri tra il 5 e il 6%. Poi rapida picchiata verso Voltri, altri cento chilometri di pianura, prima del trittico Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Uno dei punti di svolta della Sanremo si ha però solo con la Cipressa, asperità di 5.6 km al 4.1% di pendenza media, con tratti al 9%. Dallo scollinamento mancheranno poco più di venti chilometri al traguardo.
La discesa della Cipressa conduce ad Arma di Taggia, per un altro tratto piatto in preparazione al Poggio di Sanremo, trampolino di lancio per quei corridori che volessero evitare una volata di gruppo. 3.7 km di lunghezza al 3.7% di media, con un breve tratto dell'8% in prossimità del Santuario di Nostra Signora della Guardia.
Infine, quando al traguardo mancheranno 5.4 km, ecco la discesa che immette nuovamente sull'Aurelia, tremila metri di picchiata non eccessivamente ripidi, ma insidiosi, con curve a gomito a rendere il finale incerto. Ultimi due chilometri di corsa ancora pianeggiante, con il traguardo posto in Via Roma.
La Milano-Sanremo resta una corsa per velocisti, nonostante le ultime asperità della Cipressa e del Poggio. Ecco perchè i favoriti non possono che essere i grandi sprinter. Su tutti, il colombiano Fernando Gaviria della Quick-Step Floors, protagonista di un grande inizio di stagione, con vittorie alla Vuelta a San Juàn, alla Volta ao Algarve e alla Tirreno-Adriatico (nella tappa di Civitanova Marche). Gaviria, alla sua seconda partecipazione in Riviera, potrà contare sull'appoggio del corridori del calibro di Tom Boonen, Fabio Sabatini e Matteo Trentin, mentre Julian Alaphilippe e Philippe Gilbert potrebbero rappresentare delle alternative allo sprint esteso per la formazione belga. Altri sprinter da tenere d'occhio sono ovviamente il britannico Mark Cavendish (Dimension Data), già vincitore a Sanremo nel 2009, l'australiano Caleb Ewan (Orica-Scott), che ha ben figurato al Tour Down Under e all'Abu Dhabi Tour, il tedesco John Degenkolb (Trek-Segafredo), trionfatore nel 2015, il francese Arnaud Dèmare (FDJ), vincitore lo scorso anno, il norvegese Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin), padrone a Sanremo nel 2014, e l'italiano Elia Viviani (Team Sky), oro olimpico su pista a Rio 2016.
Corridori in grado di difendersi in volata, ma più a loro agio in arrivi ristretti, sono invece il due volte campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), l'olimpionico su strada Greg Van Avermaet (BMC), il polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky), l'australiano Michael Matthews (Team Sunweb), e l'italiano Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida). Outsider i vari Nacer Bouhanni (Cofidis), Jens Debusschere e Jurgen Roelandts (Lotto-Soudal), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e Moreno Moser (Astana). Di seguito l'albo d'oro recente della Milano-Sanremo.
2006. Pozzato. 2007. Freire. 2008. Cancellara. 2009. Cavendish. 2010. Freire. 2011. Goss. 2012. Gerrans. 2013. Ciolek. 2014. Kristoff. 2015. Degenkolb. 2016. Dèmare.