La Vuelta a Andalucia - edizione 2017 - prende il via quest'oggi e presenta un cast di primissimo livello. Il debutto di Alberto Contador è ovviamente il piatto forte. Il fuoriclasse di Pinto - dopo la chiusura della parentesi in Tinkoff - muove gli ultimi colpi di pedale con la squadra statunitense. Al tramonto di carriera, l'obiettivo è centrare l'ennesima affermazione in un giro di primaria importanza. Anche per il 2017, quindi, fari sul Tour, nuovo duello con Froome e Quintana. Riscrivere la storia recente, questo il cruccio di Alberto. La Vuelta a Andalucia è così perfetta per prendere confidenza con le corse, valutare lo stato di forma e confrontarsi con alcuni rivali. Una prova, quella spagnola, che coinvolge anche Alejandro Valverde, già al successo nel 2017, e 4 volte vincitore nelle ultime 5 edizioni. Nel 2015, squillo di Froome.
Le tappe sono cinque, la più attesa domani, con l'Alto Pena del Aguila a decretare probabilmente il vincitore della corsa, crono permettendo. Gli scalatori non mancano. Non solo Contador e Valverde, ma anche Landa - con il Team Sky presente con un gruppo di assoluto valore (Rosa, Nieve e Poels, come appoggio al capitano e possibili alternative), e i vari Pinot, Uran, Barguil.
La tappa odierna - Rincon de la Victoria-Granada - misura 155km e non ha caratteristiche tali da inficiare il cammino dei big. Per i grandi, quindi, attenzione a possibili imboscate, una giornata importante per testare la gamba ed entrare nel clima della competizione. Dopo un avvio completamente pianeggiante, la strada inizia a salire. Si prosegue con un'alternanza di salita e discesa per circa 60km. Un lungo passaggio interlocutorio conduce al gran ballo finale. Il gruppo trova una nuova difficoltà. Scollinamento oltre i 1400 metri, quando mancano poco più di 15km all'arrivo. Chi ha gamba può guadagnare qualche secondo nel tratto più difficile e poi lanciarsi in picchiata verso il traguardo. Felline, Wellens, diversi i cacciatori di tappe. In caso di volata, invece, occhio a Coquard.