L'Italia viene maltrattata all'Olimpico dall'Irlanda. Gli ospiti si impongono per 63-10 e per la truppa azzurra arriva il secondo, preoccupante, KO. Il gioco non esiste e i nostri non riescono ad arginare una marea verde in cerca di riscatto dopo la sconfitta in casa scozzese.
Ritorna il Sei Nazioni e, dopo la sconfitta della settimana scorsa contro il Galles, gli azzurri si trovano contro l'Irlanda, battuta a sorpresa dalla Scozia in una bella partita a Murrayfield. La gara si disputa in un soleggiato Stadio Olimpico che a differenza degli anni scorsi non fa registrare il tutto esaurito. Dopo gli inni nazionali, il ricordo, con un bellissimo minuto di silenzio, di Joost Van Der Westhuizen, leggendario mediano di mischia sudafricano recentemente scomparso.
L'inizio di partita è tutto di marca irlandese. I verdi dominano l'Italia in mischia e si portano subito a pochi metri dalla linea di difesa azzurra, andando a schiacciare alla bandierina con Zebo. Il Tmo annulla a causa di avanti commesso dall'ala avversaria.
Non è così però alla seconda occasione. L'Irlanda si trova, dopo aver disossato la nostra minchia, ad andare in meta con Keith Earls. Paddy Jackson ringrazia e trasforma. L'Italia non si vuole arrendere subito e marca i primi punti grazie al calcio di punizione trasformato da Canna. L'Irlanda controbatte e grazie ad un multifase di grande qualità riesce a mandare in meta Stander, con Paddy Jackson che sigla il 14-3. Alla squadra irlandese non basta però il grande vantaggio e continua a macinare gioco. Earls segna la sua particolare doppietta andando a schiacciare il 19-3, con Jackson che firma il 21-3 al minuto 25.
L'Italia non ci sta ad essere spettatrice non pagante in casa e, grazie ad una grande touche e ad un'ottima maul, segna la meta tecnica che porta sul 21-10 con la trasformazione di Carlo Canna.
Le cose si mettono ottimamente per l'Italia. Gli irlandesi devono giocare fino al minuto 40 in 14 a causa dell'ammonizione a Ryan. Gli ospiti non sembrano però pagare l'esclusione e realizzano con Stander. 28-10 il punteggio.
L'inizio di secondo tempo è sulla falsariga del primo, con l'Irlanda che tiene palla e dopo 5 minuti di possesso Stander trova la sua terza meta, con Jackson che sigla il 35-10.
L'Italia prova ad accennare un minimo di reazione, ma la difesa irlandese è granitica e non permette alcuna segnatura. Le ripartenze in verde sono letali ed è in questo modo che l'Irlanda trova una meta con Craig Gilroy che fa il buco nella difesa e mette a segno il 42-10 grazie alla conversione di Paddy Jackson. L'Italia stacca la spina e una carica innocua di Ringrose a centrocampo lo porta sotto i pali a schiacciare il 47-10. L'Italia prova a salvare la faccia, ma Craig Gilroy sfrutta un rimbalzo a lui favorevole e porta a 2 il conto delle sue mete e il risultato a 56-10. Risultato ribadito in 63-10 dallo stesso Gilroy e dalla nona conversione di Paddy Jackson.