Se l'incoronazione arriva da uno dei più forti velocisti degli anni Duemila, allora Fernando Gaviria può davvero essere considerato un predestinato. Già, perchè lo sprinter colombiano in forza alla Quick-Step Floors viene definito da Alessandro Petacchi sulle colonne della Gazzetta dello Sport come il nuovo Peter Sagan. Paragone azzardato, perchè il due volte campione del mondo slovacco sembra essere un fenomeno di un'altra categoria (non solo rispetto a Gaviria, ma rispetto al resto del mondo).
Eppure Petacchi, che di corse in carriera ne ha vinte ben 121, garantisce per il colombiano: "Penso davvero sia il nuovo Sagan - le sue parole alla Gazzetta - è un fenomeno. Ha un talento naturale, mi piace come si muove in mezzo al gruppo". Un giudizio che si fonda su una conoscenza diretta del giovane sudamericano: "Fernando ha intenzione di venire a vivere in Italia, io sono grande amico del suo compagno di squadra Fabio Sabatini, e quando mi è stato chiesto se casa mia era disponibile ho parlato con il suo agente Giovanni Lombardi: ci siamo messi d'accordo in un attimo, capisco che Fernando voglia avere la sua famiglia accanto a sè". Lido di Camaiore e Volta ao Algarve le prossime gare in programma per Gaviria, che preparerà così il suo avvicinamento alla Milano-Sanremo. Una Classicissima di Primavera che secondo Petacchi il colombiano poteva aggiudicarsi già lo scorso anno: "L'anno scorso era il mio favorito numero uno per la Sanremo - prosegue lo spezzino - aveva fatto benissimo alla Tirreno-Adriatico, e con l'arrivo in via Roma la corsa gli si adattava perfettamente. Purtroppo nell'ultimo chilometro ha dovuto chiudere da solo il gap con i fuggitivi. Allo sprint era in buona posizione: si trovava sul lato destro della carreggiata, ma ha voluto spostarsi verso il centro per non rimanere chiuso alle transenne. Alla fine ha finito per toccarsi con Van Avermaet e pregiudicare la sua volata. Al termine della corsa ha pianto, sapeva che avrebbe potuto vincere".
Un'occasione che si ripeterà tra un mese e mezzo, e stavolta le cose potrebbero andare diversamente: "Sono sicuro che quest'anno sarà protagonista ovunque, non solo alla Sanremo, ma anche nelle tappe di pianura del Giro d'Italia. Ha sulle spalle un anno di esperienza in più, ha maggiore fiducia nelle sue possibilità e ha il supporto di una grande squadra al suo servizio". Qualche consiglio da dare all'allievo per vincere la Sanremo? Petacchi si mette a disposizione: "Non mi ha ancora chiesto nulla, ma se dovesse farlo sarei felice di dargli qualche consiglio, conosco il percorso della Milano-Sanremo come le mie tasche. So in quali momenti della corsa bisogna rimanere in gruppo per conservare energie da sfruttare poi per il gran finale. Ma la realtà è che Fernando sta facendo talmente bene da così tanto tempo che non credo proprio che abbia bisogno dei miei consigli". Si preannuncia così una Sanremo grandi firme, classica divenuta ormai quasi un Mondiali per velocisti: oltre a Gaviria, saranno infatti presenti corridori del calibro di Mark Cavendish, Marcel Kittel, Caleb Ewan, e ovviamente Peter Sagan. Un Sagan finora sempre respinto dalla Classicissima, desideroso di sfrecciare sulla riviera ligure con la maglia iridata sulle spalle.