Ormai diventata un appuntamento fisso del calendario ciclistico internazionale, la corsa organizzata sulle crete senesi dal gruppo RCS Sport - le Strade Bianche - si rinnova. Presentata infatti oggi l'edizione 2017 (si disputerà sabato 4 marzo), promossa al rango di prova del World Tour, la gara sui saliscendi della Toscana avrà dalla prossima edizione un tratto (l'ottavo in sterrato, Monte Sante Marie) intitolato a Fabian Cancellara, il fuoriclasse svizzero ritiratosi quest'anno, che a Siena ha vinto ben tre volte.


175 i chilometri da percorrere, con arrivo posto a Piazza del Campo, per un totale di 61.9 km di Strade Bianche e undici settori di sterrato. La partenza sarà data dalla Fortezza Medicea mentre l’arrivo verrà posto nello scenario unico di Piazza del Campo. Ecco la descrizione del percorso: "La differenza con lo scorso anno è sostanzialmente nei primi chilometri, quando viene riproposta la salita sterrata di Bagnaia già affrontata nel 2014 e 2015. Questo comporta un settore sterrato duro in più nella parte iniziale e la soppressione del Passo del Rospatoio (asfaltato). Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 62 km di strade sterrate divise in 11 settori con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie. Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 11, il 1° settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (4,7 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi, dove si incontra il 3° settore (4,4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore (5,5 km, presente sin dalla prima edizione, l’ex-secondo settore del percorso originale) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km al 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11,9 km) e 6° (8 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle Crete Senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte, per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto.

A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11,5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 9° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il 10° e penultimo settore (2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’11° e ultimo tratto sterrato (1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo. Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante"

Queste invece le dichiarazioni odierne di Mauro Vegni, direttore dell'Area Ciclismo di RCS Sport: "Questo weekend nelle Terre di Siena è già diventato un appuntamento tradizionale nel mondo del Ciclismo Internazionale. La bontà del lavoro fatto in questi anni con l’amministrazione comunale, tutte le istituzioni e i comuni coinvolti sul territorio sta dando i suoi frutti. Lo dimostrano i numeri, il seguito mediatico e il pubblico che ogni anno crescono. La prova femminile, giunta alla sua terza edizione, e quella maschile – che per il 2017 ha fatto il salto di qualità ed è stata inserita nel calendario WorldTour –  vedranno al via i migliori atleti delle corse di un giorno. Siamo convinti che queste peculiarità, unite alla Gran Fondo del giorno successivo dedicata agli amatori e allo splendido scenario che si incontra lungo tutto il percorso, siano elementi distintivi e unici di questo weekend di grande ciclismo. L’obiettivo è quello di far crescere ancora di più, anno dopo anno, queste gare per portarle al livello di eccellenza che meritano".