La TJ Sport è una delle due nuove squadre che sono apparse nel panorama mondiale del ciclismo per l'annata 2017. Il team, il primo cinese di alto livello, ha preso vita dalla scissione tra la Merida e la Lampre, da cui provengono molti corridori ed anche il direttore sportivo, Giuseppe Saronni che quest'oggi ha raccontato la nuova esperienza in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Il racconto di Saronni parte, ovviamente, dalla società che, per ora, dà il nome alla squadra: la TJ Sport. "E' una società già attiva da anni nell’organizzazione di eventi sportivi agonistici e amatoriali, specie nel ciclismo. TJ Sport ha poi creato un fondo di investimento, TJ Sport Consultation, per realizzare un progetto di promozione in Cina del ciclismo a tutti i livelli e la squadra è bandiera dell’intero piano". Resta ancora il mistero di chi sarà effettivamente lo sponsor che darà il nome alla squadra, ma per Saronni sarà "uno sponsor cinese" vista la volontà di TJ di far crescere il movimento ciclistico cinese. L'attuale organico del team conta 24 corridori tra cui spuntano Diego Ulissi, vera stella della squadra assieme a Rui Costa, e molti giovani dove la punta di diamante è rappresentata da Filippo Ganna, campione del mondo nell'inseguimento su pista, e Simone Consonni, argento U23 a Richmond. Il roster sembra aver un numero adeguato di ciclisti per competere nell'arco di tutta la stagione, ma assecondando la natura della squadra, Saronni confida che "potrebbero esserci degli inserimenti di giovani cinesi" e, inoltre, "si sta valutando l'ingresso di un direttore sportivo di livello internazionale". Saronni poi spiega la mission del team per quanto riguarda il futuro, compresi i nuovi eventuali arrivi e gli ingaggi effettuati durante l'estate: "l’ingresso cinese si è verificato a fine agosto. Corridori liberi, ma di una certa età, non ci interessavano. Abbiamo pensato al futuro e continueremo a farlo". A domanda precisa ("prenderete Aru nel 2018?"), Saronni glissa usando le classiche parole di circostanza "è un uomo di punta di presente e futuro per i grandi giri e può interessarci".
Come detto, nell'attuale roster della TJ Sport, sono presenti grandi nomi del ciclismo mondiale come Ulissi, Rui Costa e anche quello di Sacha Modolo. Saronni ha parole di elogio per Ulissi, che nell'ultimo anno è migliorato molto, mentre tira le orecchie alle altre due punte della squadra: "Rui Costa ha raccolto meno di quello che poteva. Può fare meglio anche se a volte ha trovato rivali più forti. Su Modolo mi devo ripetere. E’ un simpatico pigrone. Bisogna che si dia da fare. Al Giro, anche se non aveva vinto, non mi era dispiaciuto. Ma poi... non si possono fare mesi di assoluta vacanza. Lo dico per stimolarlo". Tra i giovani invece ci sono Ganna e Consonni ("vanno gestiti bene"), ma le attenzioni principali sono attirate dai nuovi arrivi di Ben Swift, Darwin Atapuma e Louis Meintjes. Per il britannico ex Sky, il passaggio in questa nuova squadra vuol dire "più responsabilità, in Sky era uno dei tanti e veniva un po' sacrificato qua non accadra", mentre su Atapuma e Meintjes c'è ancora del lavoro da fare. "Darwin è forte in salita, ma va disciplinato tatticamente" dice Saronni, mentre per sul corridore africano non si sbilancia, mantenendo il riserbo anche sul suo programma che "potrebbe prevedere il Giro".