La Ravoire - Vaujany, 140 km, 7 Gran Premi della Montagna, questo il piatto di giornata al Giro del Delfinato. La classifica, al momento, non è definita, segue le risposte del cronoprologo, in salita, con Contador in leggero vantaggio su Porte e Froome. Il disegno odierno consente qualche soluzione d'attacco, offre ai "secondi" la possibilità di insidiare il primo. L'ascesa verso Vaujany, l'ultima in programma, non presenta pendenze impossibili, ma giunge al termine di una tappa nervosa, con ben sei scalate racchiuse nei primi 80 km di corsa.
Dopo una decina di chilometri, iniziano le rampe della Cote de la Chapelle Blanche. 4 km al 4,7%. Gran Premio della Montagna di 3° categoria, trampolino per attaccanti, funamboli in cerca di punti per la maglia di miglior scalatore. In sequenza, ci sono poi altre cinque asperità, la maggiore è il Col du Barioz.
Nel complesso, la salita misura 7.8 km, il primo chilometro sfiora il 10%, prima della sommità, un altro strappo al 9,4%. In vetta, si toccano i 1038 metri.
Una ripida discesa accompagna al Col des Ayes, breve ma con punte oltre l'8%. Poi il Col des Mouilles e infine la Cote de Sarrazine.
Dal km 78.5 al 133.5, un lungo "trasferimento" in cui si intervallano momenti di assoluto riposo, settori di discesa e tratti in contropendenza. Dopo Allemont, primi bagliori verso il gran ballo finale. Si sale verso Vaujany, per decretare il vincitore di giornata e per osservare la sfida tra i primi della classe. Froome conta su una squadra di livello superiore, ma Contador ha ottima gamba. Aru sogna il bis, nell'ombra diversi finisseur pronti a lasciare il segno.
Il percorso