La cronometro individuale di San Benedetto del Tronto chiude l'edizione 2016 della Tirreno - Adriatico. 10,1 km per definire la classifica generale e assegnare l'ultima vittoria di tappa. Greg Van Avermaet difende il simbolo del primato, conquistato con la splendida affermazione a Cepagatti, alle sua spalle ringhiano Stybar e soprattutto Sagan, beffato ieri da eccessiva foga.
Jungels - quantomeno a cronometro - è di gran lunga superiore ai rivali, ma paga 21 secondi al via della fatica odierna. Possibile ribaltare la graduatoria? Problema questo che riguarda anche Kwiatkowski e Nibali - coraggioso nell'alimentare un'azione di rabbia e talento in una giornata non certo d'alta quota come quella in archivio - il cui disavanzo scollina oltre i 30 secondi.
L'impressione è che sia corsa a tre per la casacca azzurra, con gli altri a giocarsi un successo parziale comunque di prestigio. Spiccano alla Tirreno mostri sacri della specialità, da Cancellara a Martin, senza dimenticare il bielorusso Kiryienka e un Van Garderen che deve rintuzzare l'attacco della malasorte.
La prova non presenta alcuna difficoltà, è una cronometro classica, come detto di lunghezza ridotta, adatta a specialisti. L'intermedio è ai 4 km, a Porto d'Ascoli, punto chiave per tracciare un primo bilancio in vista del traguardo finale, posto in viale Bruno Buozzi.
Il percorso:
Il finale: