I fuochi d'artificio lungo le rampe verso La Madonne d'Utelle, con Contador a punzecchiare i rivali e Thomas a vestire il giallo, introducono all'ultima fatica dell'edizione 2016 della Parigi - Nizza. Si parte con una classifica che apre a differenti scenari, sono infatti quattro i protagonisti in grado di conquistare la generale. Zakarin, primo sul traguardo di ieri, e Porte inseguono i due sopracitati.
La settima uscita - la Nizza-Nizza - misura 134 km, una tappa quindi breve, ma non per questo meno complessa. Dopo il traguardo volante di Plan Duvar, inizia una rassegna di Gran Premi della Montagna che porta all'asperità più significativa - il Col d'Eze - ultimo muro della corsa a tappe francese, ultimo baluardo da sormontare per conquistare la posta. In quota, 15 km da divorare in picchiata, chi transita con vantaggio può lanciarsi all'arrivo chiudendo la porta a possibili ritorni.
Le prime salite non presentano grosse difficoltà, per lunghezza il più temibile è il Col de Calaison - oltre 6 km - ma la pendenza media è di poco superiore al 4%. La Cote de Peille è invece di ben altra entità, ascesa vera, in grado di sgranare il gruppo. Ipotizzare un affondo qui non è semplice, ma di certo può essere utile un forcing per snellire il plotone.
A La Turbie il secondo traguardo volante, chiuso il tratto favorevole ecco il Col d'Eze, simbolo della Parigi - Nizza. Contador affila le armi, Thomas prepara la difesa, altri sognano per un giorno di rubare la scena.
Il percorso:
Il finale: