Si riparte da Juliénas, per giungere, 195.5 km dopo, a Romans-sur-Isère. La quarta tappa in linea della Parigi - Nizza si presenta, sulla carta, terreno fertile per le ruote veloci. Il gruppo riparte, stordito dalla bufera di neve presente lungo le rampe del Col des Echarmeaux. Neutralizzazione parziale - una trentina di chilometri - poi lo stop definitivo, per salvaguardare la sicurezza dei corridori.
Oggi giornata, almeno nelle previsioni, più tranquilla. Tre Gran Premi della Montagna in programma, due di terza categoria, uno di seconda. Al km 19.5, la carovana scollina sul Col de Brouilly, una scalata che non raggiunge i due chilometri, posta nelle prime battute e quindi poco indicativa. Dopo il traguardo volante di Brindas, ecco la Cote de Givors. Anche qui nessuna difficoltà.
Si chiude a 32 km dall'arrivo con la Cote de Saint-Uze, 2.8 km con pendenza media del 6,5%. In vetta, tempo per rifiatare e recuperare le energie in vista dell'atteso sprint. Matthews, il leader della generale, difende il primato, ma alle sue spalle rinviene il nervoso Bouhanni, con una pattuglia di sprinter d'eccezione che deve fissare il primo punto in una corsa fin qui in seconda fila. Kittel, Greipel, giganti della volata non pervenuti nei primi teatri di gara. Demare e Kristoff a completare il lotto dei favoriti.
Il percorso:
Il finale: