Vince il maltempo. La neve, dopo una prima apparizione nelle fasi iniziali della prima tappa, torna a mostrarsi nella sua "feroce" bellezza sulle strade di Francia e complica i piani di gruppo e organizzatori. Lungo le rampe del Col des Echarmeaux - ascesa di oltre 9 km - i fiocchi cadono copiosi e rendono la strada pericolosa. La direzione di gara sceglie una via conservativa, è lo stesso Prudhomme a confermare al termine la decisione per motivi di sicurezza.
Prima una neutralizzazione, poi la resa definitiva. Si scende di sella dopo circa 100 km, con un'azione in atto fin dall'alba della fatica odierna. Sedici protagonisti, il 23enne della Aj2R Alexis Gougeard a menar le danze in montagna - primo su entrambi i Gpm attraversati dalla carovana nella fase di tranquillità - Lutsenko a conquistare il traguardo volante di Chauffailles, Herrada Lopez a spingere, con De Gendt - maglia di miglior scalatore lo scorso anno - pronto ad unirsi ai battistrada.
Dietro, le prime mosse degli uomini di classifica, l'accelerazione della Movistar, l'attento controllo di Contador, Thomas e Porte, in attesa delle successive fatiche e del deciso strappo sul Mont Brouilly.
Poi la neve, l'urlo della natura e il tramonto su una giornata che corre via, con l'amaro in bocca.