E' un momento magico per il team Astana. Dopo i recenti successi di Fabio Aru (classifica generale della Vuelta 2015), Diego Rosa (vittoria alla Milano-Torino) e Vincenzo Nibali (trionfo al Giro di Lombardia), è stato oggi il turno di un altro corridore della squadra kazaka, Andrea Guardini, che ha alzato al cielo le braccia sul traguardo di Madinat Zayet, sede d'arrivo della prima tappa dell'Abu Dhabi Tour, breve corsa della durata di quattro giorni, organizzata dal gruppo Rcs Sport nel deserto degli Emirati Arabi Uniti.
Guardini, 26 anni compiuti a giugno, e da un paio di stagioni considerato una grande promessa del ciclismo italiano tra i velocisti, ha battuto in volata il campione belga Tom Boonen e Daniele Bennati, solo terzo all'arrivo nonostante l'iridato Peter Sagan gli abbia fatto da gregario negli ultimi chilometri preparandogli il terreno per lo sprint. Con questo successo Guardini conquista anche la maglia di leader della classifica generale dell'Abu Dhabi Tour, nella speranza di poter concedere il bis domani, in un'altra frazione completamente piatta dove verosimilmente le ruote veloci del gruppo torneranno a sfidarsi. Caldo (gli organizzatori sono stati costretti ad accorciare il percorso di oltre quattordici km proprio per le alte temperature) , sabbia e atmosfera da fine stagione hanno caratterizzato la giornata odierna, con l'eterno Francisco "Paco Mancebo" a provare il colpo con un'azione da lontano, ripreso dopo aver guadagnato anche quattro minuti sul plotone dei migliori.
Domani si replica con una frazione interamente in programma tra le strade di Abu Dhabi, con partenza da Yas Marina (sede del circuito di Formula Uno) e arrivo a Marina Island, per 129 km di lunghezza.