Per la giornata di oggi è tutto. Alessandro Cicchitti e Vavel Italia Vi ringraziano per aver seguito in nostra compagnia la 17^ tappa del Tour de France 2015. L'appuntamento è per domani con le emozioni della Grande Boucle, live dalle Alpi.

Eccolo, il vincitore di oggi, Simon Geschke sul palco delle premiazioni. E' la prima vittoria al Tour per il 29enne tedesco della Giant Alpecin.

17.30 - Domani il Tour de France continua la scalata alle Alpi con una tappa ancor più complicata e dura rispetto ad oggi. Gli ultimi giorni di corsa saranno davvero avvincenti ed entusiasmanti.

Ecco la nuova classifica generale del Tour de France 2015, a sole 4 tappe dal traguardo finale di Parigi.

Questo l'ordine d'arrivo della tappa odierna, la 17^ del Tour de France 2015.

Ecco la gioia di Geschke giunto in trionfo sul traguardo di Pra Loup!

Grande Vittoria per Simon Geschke. Il tedesco della Giant Alpecin è arrivato in solitario a Pra Loup dopo essersi sganciato dalla fuga ai meno 45 dal traguardo. In seocnda posizione Talansky, giunto al traguardo con 30'' di ritardo. 1'00'' per Uran arrivato terzo.

Per quanto riguarda gli uomini di classifica, Froome e Quintana sono arrivati in coppia, mentre Valverde ha perso 7''. Nibali ha pagato solo 15'' da Froome. Contador, invece caduto in discesa ha perso oltre 2 minuti dalla maglia gialla. Ritirato Van Garderen.

Arriva solo ora, Alberto Contador, con un passivo di 2'30''. Il corridore spagnolo è caduto nella discesa del Col d'Allos e ha perso molto tempo.

LO SEGUE SOLO QUINTANA. VALVERDE PERDE 7'' SECONDI DA FROOME. NIBALI ARRIVA CON UN PASSIVO DI 10'' DA FROOME.

CONTRO SCATTO DI FROOME.

SCATTO DI QUINTANA.

A 1'30'' arriva Pinot, caduto in discesa. Poi a 1'40'' arriva Frank.

In seconda posizione arriva Talansky con 30''. Terzo Uran con 1'00''.

17.05 - ED E' UNA GRANDISSIMA VITTORIA PER SIMON GESCHKE, SOLITARIO SUL TRAGUARDO DI PRA LOUP! VINCE IL TEDESCO, SIMON GESCHKE A PRA LOUP.

Ultimi 500m per Geschke!

17.05 - Ai limiti dei 2 minuti il ritardo di Contador su Froome.

Ultimo chilometro per un fantastico Simon Geschke che ha un vantaggio di 45'' su Talansky.

17.00 - Iniziata la salita di Pra Loup anche per Froome, Nibali, Quintana e Valverde.

Arco dei 3 chilometri al traguardo per Simon Geschke.

16.55 - All'inseguimento di Geschke ci sono Talansky e Uran. Il loro ritardo è di 1'00''

16.50 - Geschke ha già approcciato l'ultima salita, quella di Pra Loup.

Non è ben chiaro cosa sia successo ad Alberto Contador. Con lui c'erano Sagan e Rodgers, fermi a bordo strada.

ATTENZIONE! PROBLEMA PER CONTADOR.

Questo è stato il momento dello scatto di Nibali sul Col d'Allos.

I big sono già nella lunghissima discesa di 16 km. Nibali è al comando del gruppetto.

Resistono tutti. Froome, in prima persona chiude il gap. Intanto dalla fuga rientra sul gruppo maglia gialla Richie Porte.

SCATTO DI QUINTANA.

Ecco la caduta di Pinot in discesa.

A resistere sono solo Valverde, Quintana, Froome e Contador.

SCATTO DI NIBALI!

16.40 - Caduta per Pinot!!! Pinot è caduto nella discesa del Col d'Allos. Nessuna conseguenza però, per il francese.

Scarponi, Michele Scarponi sta selezionando in gruppo della maglia gialla. Si staccano anche Sanchez e Barguil. Il gruppo ora è formato da 8 uomini.

In seconda posizione transita Pinot con un ritardo di poco inferiore al minuto.

Geschke transita per primo sul gpm del Col d'Allos.

16.30 - Intanto gli uomini Astana si portano in testa al gruppo maglia gialla. Sembra che Vincenzo Nibali si senta bene.

Perde contatto anche Romain Bardet.

In fondo al gruppo maglia gialla c'è Purito Rodriguez che sta perdendo contatto.

Brillantissima l'azione di Pinot che si è incaricato, in prima persona di andare a riprendere Geschke.

16.20 - Iniziano gli scatti tra i corridori all'inseguimento di Geschke. Prima Frank, poi Roche.

Il volto di Simon Geschke, in testa alla corsa. Il suo vantaggio continua ad aumentare. Ora sono circa 2'30'' sul gruppetto di Sagan.

16.15 - Arriva la notizia del ritiro di Kwiatkowski, il campione del mondo in carica.

Nello specifico, il Col d'Allos è una salita di 14km con una pendenza media del 5,5%.

Ecco l'altimetria della parte finale di questa 17^ tappa del Tour de France 2015. Ora, c'è il Col d'Allos, cima più alta di questo Tour, con i suoi 2250 metri.

16.00 - Ci avviciniamo sempre più alla parte finale di questa attesissima tappa. Il Col d'Allos è appena iniziato, poi la discesa tecnica, molto temuta, ed infine la salita finale verso Pra Loup di 6,2km.

Ecco in momento in cui il corridore della Giant Alpecin ha preso il largo.

15.50 - Nel trattempo è partito da solo Simon Geschke che ha fatto il vuoto alle sue spalle.Ora ha un vantaggio di circa 45'' sul resto della fuga.

Volata vinta da Vaugrenard, che ha infranto l'accordo tra Sagan e John Degenkolb, al quale la maglia verde avrebbe concesso la facile vittoria.

15.40 - 1km al traguardo volante di Beauverez. Si avvicina lo sprint!

Siamo ai -5km dal traguardo volante di Beauverez. Lì si sfideranno Sagan e Degenkolb.

Il primo a transitare sul gpm è stato Pauwels, che ha fatto il vuoto con Herrada e Durasek. I 3 hanno 25'' sugli altri componenti della fuga.

15.20 - Intanto c'è stato il passaggio dei corridori in fuga al gran premio della montagna della Col de Saint Michel.

Ecco, invece, il momento dell'abbandono di Van Garderen. Davvero sfortunato lo statunitense.

15.15 - Nuovi scatti in vetta al gruppo maglia gialla: si tratta di Rolland, seguito da Barguil.

Sta rientrando ora, gran parte dei componenti del gruppo maglia gialla. C'è stato un evidente rallentamento.

Scatto in testa al gruppo della maglia gialla: Michael Rodgers della Tinkoff Saxo, seguito da Adriano Malori della Movistar.

Era il terzo della classifica generale, ma purtroppo oggi, o molto più probabilmente ieri è stato colpito da un virus intestinale che ha causato molti disturbi e anche delle linee di febbre.

15.10 - TEJAY VAN GARDEREN SI RITIRA!

Davvero un calvario per Van Garderen che pare, dalle prime indiscrezioni che arrivano dalla Francia, sia stato colpito da un virus intestinale nel giorno di riposo.

E si stacca di nuovo Tejay Van Garderen.

Il gruppo della maglia gialla si è assottigliato tantissimo grazie all'attacco di Contador.

Il primo a riprendere Contador è Valverde.

15.05 - Contador, solo sta per essere ripreso dal gruppo.

Ecco il momento dell'attacco di Contador con Rodgers.

Alberto Contador è partito ai piedi della Col de Saint Michel trainato da Michael Rodgers. All'inseguimento del pistolero si è messa la Movistar di Quintana.

15.00 - ATTACCO DI ALBERTO CONTADOR!

Ricordiamo, che il corridore meglio piazzato tra quelli in fuga, è il capitano della IAM, Frank con un ritardo di 14'23''.

14.55 - Aggiornamento ai -70km: Van Garederen è riuscito a rientrare sul gruppo della maglia gialla, favorito da un rallentamento evidente del gruppo, che sta lasciando andar via la fuga dei 28. Ora il loro vantaggio è superiore ai 4 minuti.

14.50 - Il gruppo di Van Garderen sta guadagnando sul gruppo maglia gialla. Ora il ritardo del corridore della BMC è di 1 minuto su Froome, mentre il vantaggio dei fuggitivi si sta dilatando. Ora è passato da 2 a 3 minuti nel giro di pochi chilometri.

14.45 - In questo momento per la testa della corsa mancano esattamente 80km al traguardo di Pra Loup. Il gruppo della maglia gialla accusa un ritardo di 2'20''.

14.35 - Questa, dunque la composizione completa dei corridori in fuga. Ci sono Majka, Porte, Uran, Hesjedal, Pinot, Talansky, Frank, Yates, Bakelants e Sagan. Davvero tanti big di questo Tour de France!

14.30 - Facciamo un po di chiarezza a riguardo dei corridori che fanno parte della fuga. Si tratta di 28 corridori tra cui diversi nomi molto importanti. Ecco la composizione:

Nel frattempo c'è stata una caduta per Westra, corridore dell'Astana che è terminato a terra. Le immagini però, non hanno chiarito l'accaduto. Westra, comunque è tornato in corsa.

14.30 - Ricordiamo che questa mattina alla partenza da Digne les bains Van Garderen era in terza posizione in classifica generale, con un ritardo di 3'25''.

Ecco, un'immagine di Van Garderen in grandissima difficoltà, scortato da due compagni di squadra. Il corridore statunitense è in crisi, e la tappa vera e propria non è ancora iniziata.

14.20 - In questo momento in testa alla corsa c'è un gruppo formato da venti corridori tra cui l'irriducibile Sagan. Il gruppo dei migliori è a 1'15'', mentre si è incredibilmente staccato già dai primi chilometri Van Garderen che ora è a oltre 4'00'' dalla testa.

14.20 - Entriamo però, subito in cronaca dato che mancano esattamente 100km al traguardo di Pra Loup.

Questa invece, la coda del gruppo al momento della partenza reale dal km zero. Da questo momento la corsa ha preso il via ufficiale.

Ecco il momento in cui il gruppo, capitanato dai leader di tutte le classifiche ha preso il via da Digne les bains

14.10 - La prima attesissima tappa alpina ha preso il via alle 12.55 da Digen les bains.

Buonpomeriggio e benvenuti alla diretta scritta live e della 17^ tappa del Tour de France 2015. Il gruppo affronta la prima fatica alpina, da Digne les Bains a Pra Loup, dopo il secondo e ultimo giorno di riposo. Quattro giornate di fuoco chiamate a rifinire la classifica generale prima della passerella sui Campi Elisi. Da Alessandro Cicchitti e dalla redazione ciclismo di Vavel Italia, l'augurio di un buon pomeriggio in nostra compagnia.

La tappa odierna

I Gpm presenti lungo la strada sono cinque, considerando l'ascesa finale verso Pra Loup. I primi tre, posti nei primi 96 km, non preoccupano il gruppo. Il Col de Lèques, 3° categoria, 6 km al 5,3%, è il primo ostacolo di giornata. A seguire, il Col de Toutes Aures, 3° categoria, 6 km al 3,1%, e il Col de la Colle Saint Michel, seconda categoria, 11 km al 5,2%. Al km 111 è posto il traguardo volante, a Beauvezer, quando il terreno già sale verso il Col d'Allos. Qui il momento chiave della tappa odierna, perché la salita porta il plotone oltre i 2200 metri. Un Gpm di prima categoria, con pendenze importanti nella seconda parte. 14 km in totale di scalata, un'erta che lancia verso una picchiata tecnica e di non facile interpretazione. Come in altre tappe, può essere la discesa a creare selezione.

Il percorso:

Il Col d'Allos presenta una prima parte regolare, pedalabile, con pendenze intorno al 5%. La strada sale con maggior forza negli ultimi 7 km, dove si tocano punte dell'8%. Medesima conformazione ha l'ascesa verso Pra Loup. Un km al 5,5%, un finale intorno all'8%. Nel mezzo, tra Col d'Allos e Pra Loup, 15 km di discesa, il vero snodo della tappa.

Il finale:

Chris Froome guida la classifica generale. Alle sue spalle Quintana, con Van Garderen che mostra le prime difficoltà. Estremamente incerta la lotta per il podio, che vede in corsa anche Alberto Contador, Alejandro Valverde e, perché no, Vincenzo Nibali. Il campione italiano deve rosicchiare 4 minuti per avvicinarsi alla terza piazza, ma le sensazioni sono positive. Da qui a Parigi non manca il terreno per rovesciare la corsa, partendo magari dalla fatica odierna.

La classifica generale:

Lo stato della corsa (a cura di Johnathan Scaffardi)

Il Tour de France si affaccia sul vialone che conduce ai Campi Elisi. Le Alpi, ultimo girone infernale, si stagliano lungo la terza settimana e si ergono a giudice finale. La maglia gialla, dopo i Pirenei, è sulle spalle di Chris Froome, indenne anche dopo le insidie di Mende e Gap. Il britannico gode di un rassicurante vantaggio, in prima persona si spende una volta soltanto, verso La Pierre Saint Martin, per spazzare via i sogni di Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Nairo Quintana. Le successive uscite, con arrivo a Cauterets e Plateau de Beille, semplici difese dell'ordine costituito. Froome pone al comando il fidato Porte e lo straordinario Geraint Thomas, l'orgoglio spinge i rivali, qualche colpo di pedale in testa, quasi a voler rinviare la fine del Tour. La maglia gialla si mette a ruota di Quintana, è il colombiano il pericolo vero, l'unico scalatore da seguire con forza. I Pirenei si chiudono così senza squilli. Le Alpi non sono cosa da poco e negli ultimi giorni anche l'inossidabile macchina in nero sembra accusare la folle velocità del Tour. Porte, come spesso in carriera, accusa un calo di condizione, resta Thomas - ieri illeso dopo un incredibile fuoripista in discesa, causato da un contatto con Barguil - al fianco di Froome quando la strada sale. Isolare Chris è obiettivo primario e spetta soprattutto a Quintana, con l'ausilio di Valverde, e a Contador, con il fido Majka. Froome, solo, con i suoi dati e la sua bicicletta, può accusare il colpo, concedere qualcosa.

Il borsino dei protagonisti (a cura di Andrea Russo Spena)

Chris Froome - Finora è stato il padrone incontrastato di questo Tour de France. Ha messo in fila tutti i suoi avversari nell'arrivo a La Pierre-Saint-Martin, scavando un solco in classifica difficile da colmare. Il suo vantaggio è dunque rassicurante.

Nairo Quintana - Enigmatico ed ineffabile, il colombiano sembra stare sempre meglio con il trascorrere delle tappe. Fuori giri nel primo arrivo pirenaico, ha provato qualche scatto poco deciso nella frazione di Plateau de Beille. Più incisivo sulle rampe di Mende, dove il solo Froome è riuscito a rimanergli a ruota, ora ha disposizione giornate a lui favorevoli.

Teejay Van Garderen - L'americano della Bmc punta al podio, suo obiettivo dichiarato dal Giro del Delfinato. Ex maglia bianca di miglior giovane tre anni fa, Van Garderen è il punto di riferimento del Team Bmc. Bene nel trittico pirenaico, in difficoltà a Mende.

Alejandro Valverde - Senza infamia e senza lode il Tour del sempre discusso corridore spagnolo. Più pimpante di altre annate in cui era tra i favoriti, può ambire al podio di Parigi, anche se il capitano della Movistar è Nairo Quintana. Potrebbe approfittare dell'attenzione riservata al colombiano per portarsi a casa una vittoria di tappa.

Alberto Contador - L'Albertino del ciclismo internazionale è irriconoscibile. Trasfigurato dalla fatica, ci mette il solito carico di orgoglio del campione, ma le sue proverbiali accelerazioni non hanno al momento fatto male a nessuno. Voleva vincere il Tour, ma ha corso il Giro. Impensabile sfidare un corridore come Froome con fatiche supplementari alle spalle.

Vincenzo Nibali - A picco nelle prime due tappe sui Pirenei, già in difficoltà in precedenza, il siciliano dell'Astana ha dato segni di risveglio a Mende, dove ha attaccato troppo presto e ha pagato nuovamente dazio in classifica generale, e nella frazione di ieri che portava a Gap. La sua condizione sembra in miglioramento, ma i quasi otto minuti che lo separano dalla maglia gialla e i cinque dal terzo posto non lasciano molto spazio a sogni di rimonta.