18.00 - Per la tappa di oggi è tutto. Domani ci sarà il giorno di riposo, ma da mercoledì il Tour de France e i suoi protagonisti ripartiranno alla volta delle attese e temute Alpi. Alessandro Cicchitti e Vavel Italia Vi salutano e Vi ringraziano per aver seguito la 16^ tappa del Tour de France 2015 in nostra compagnia.

Ordine di arrivo:
1) R. Plaza Molina
2) P. Sagan a 30'
3) J. Pantano a 36'

Domani c'è il giorno di riposo dopo una settimana, e una tappa che lascerà molte scorie tra i big e non solo. Da mercoledì sarà la volta delle Alpi che auspicano spettacolo ed incertezza.

Guadagna qualcosa Nibali, anche se non scala posizioni in classifica. Continua a perdere terreno Gallopin, mentre Barguil approfitta delle difficoltà del corridore della Soudal per entrare nella top 10.

In classifica generale non cambia nulla tra i big, con Froome che resta in giallo con 3'10'' di vantaggio su Quintana. Resta in terza posizione Van Garderen con 3'32'', con Valverde 4'02 e Contador 4'23'' in quarta equinta posizione.

17.40 - Davvero un finale di tappa pazzesco. Emozioni di ogni genere: la vittoria di Plaza, il numero di Sagan, l'attacco di Nibali e la caduta, per fortuna senza conseguenze, di Geraint Thomas.

In ritardo il gruppetto con Gallopin, Pinot e Rolland arrivato solo ora al traguardo di Gap. Con loro anche Michele Scarponi.

Arriva ora al traguardo anche Geraint Thomas scortato da un compagno di squadra. Davvero un sollievo dopo il grande spavento di qualche minuto fa.

Sono arrivati al traguardo anche gli altri Big con un passivo di 26' da Nibali

Grande risposta del Siciliano. Nibali c'è. Non ha guadagnato molto, ma sono comunque segnali molto importanti.

Vincenzo Nibali in prossimità del traguardo.

Terminata la discesa sia per Nibali che per il gruppo della maglia gialla. Mancano solo 4 km alla conclusione.

Nel gruppo dei migliori è Valverde che fa l'andatura nell'ultimo tratto di discesa.

E' avvenuto tutto a causa di un'errore di Barguil che in una curva ha gomito ha centrato il povero ed incolpevole Geraint Thomas.

ATTENZIONE!!! CADUTA BRUTTISSIMA! BARGUIL HA MANDATO FUORI STRADA THOMAS CHE HA SBATTUTO LA TESTA SU UN PALO DELLA LUCE PRIMA DI FINIRE SU UN DIRUPO.

Nibali mantiene 15 secondi di vantaggio sul gruppo di Froome che è andato a riprendere Valverde.

Ora parte Alejandro Valverde! Nel tratto in discesa è Valverde a scattare in faccia a Froome.

Grande azione di Vincenzo Nibali! Il siciliano ha staccato tutti i rivali ed ora è transitato in vetta al gpm con 15'' di vantaggio sul resto del gruppo dei migliori.

Scatto di Contador, seguito da Vincenzo Nibali!

Parte anche Warren Barguil che ora ha preso il largo.

Subito bloccata da Valverde l'azione di Bardet.

Continuano gli arrivi sul traguardo di Gap. Nel frattempo è partito Bardet nel gruppo dei migliori.

17.16 - Secondo posto per Sagan, poi Pantano in terza posizione.

17.15 - E' IL SUCCESSO DI RUBEN PLAZA MOLINA A GAP!!!!!

17.12 ULTIMO CHILOMETRO PER RUBEN PLAZA MOLINA!

17.11 - Plaza Molina ha la vittoria in pugno. 30 secondi il vantaggio dello spagnolo ai meno 2 dal traguardo.

17.10 - Sta per terminare la discesa per la testa della corsa. Ancora nel tratto in salita il gruppo dei migliori.

Kreuziger sta facendo un ritmo altissimo in testa al gruppo dei migliori che è sempre più sfilacciato.

La Tinkoff Saxo di Contador è in testa al gruppo. Si stacca anche Pinot.

Subito si stacca Richie Porte nel gruppo dei migliori.

Terminata la salita per Plaza Molina. Ora per lui solo discesa e pianura prima del traguardo di Gap.

E' cominciata la salita anche per il gruppo della maglia gialla.

17.00 - Solo 1km al termine del gpm. Plaza Molina continua a guadagnare sugli avversari. Ora è un minuto il vantaggio sul gruppetto Sagan.

16.55 - Continua a salire il vantaggio di Plaza Molina sul gruppetto Sagan. Sono 36 i secondi di vantaggio del corridore Lampre.

16.50 - Siamo ai -5km dal gpm del Col de Manse. Plaza ancora in testa.

16.45 - C'è stato il ricongiungimento tra i fuggitivi che hanno ripreso Hansen e Haller. Ora prova lo scatto il corridore della Lampre, Plaza Molina. La corsa è letteralmente esplosa sul col de Manse.

Solo 25 secondi, ora il vantaggio di Hansen e Haller nei confronti del gruppetto che in questo momento è esploso. Tra questi c'è anche Sagan.

Subito un tratto duro all'8% per Haller e Hansen.

Il Col de Manse è una salita di seconda categoria che terminerà ai meno 12 dal traguardo. Da quel momento sarà solo discesa fino ai meno 4, poi solo pianura fino a Gap.

16.40 - Ecco, entriamo nella fase calda della corsa. Per i due fuggitivi inizia il col de Manse.

16.35 - Sale a 1 minuto il vantaggio dei due davanti. Il loro vantaggio inizia a farsi consistente.

16.30 - Continua a salire il vantaggio di Haller e Hansen sul resto del gruppetto. Ora sono 45 i secondi di vantaggio per loro.

Haller, grazie ad un'azione di forza è riuscito a rientrare su Hansen. Ora si è formato un duo in testa. Sempre 30 i secondi di vantaggio sul gruppetto ridotto a 21 unità.

16.20 - E' partito anche Haller che si è messo a rincorrere Hansen solo in testa alla corsa. Il corridore della Lotto Soudal ha un vantaggio di 15' su Haller e di 30' sul gruppetto di Sagan.

16.10 - Scatto importante di Adam Hansen che ha subito guadagnato 15' secondi sul resto del plotoncino all'attacco.

16.05 - Meno di 50km al traguardo per i 23 fuggitivi, che nel frattempo hanno perso l'accordo e hanno iniziato con gli scatti. Il gruppo è distante oltre 15 minuti.

15.50 - Grazie alle sue grandi doti da discesista, Sagan ha allungato predendo qualche centinaio di metri di vantaggio sul resto dei fuggitivi. Non è comunque un tentativo di attacco anche perché mancano oltre 50 km all'arrivo.

15.40 - Pauwels passa in vetta al gran premio della montagna del col de Cabre. Per lui 5 punti dato che si trattava di un gpm di seconda categoria.

I due corridori sono ripartiti entrambi, anche se Majka era molto dolorante alla gamba sinistra. Ora il corridore della Tinkoff si sta facendo medicare dal medico di corsa.

15.36 - C'è stata una caduta nella parte finale del gruppo della maglia gialla. Coinvolti Rafal Majka e un corridore della Lotto Nl Jumbo.

15.35 - Anche oggi i corridori sono costretti a fare i conti con il grande caldo. La temperatura si mantiene costantemente oltre i 30 gradi, senza lasciare un attimo di tregua al plotone.

15.30 - Arrivano anche i dati relativi alla seconda ora di corsa. La media è scesa di poco sotto i 50km/h. Resta comunque un ritmo davvero molto elevato, in attesa delle asperità della parte finale di questa 16^ tappa.

La gioia di Pierrick Fedrigo, vincitore a Gap nel 2006. Oggi, il Tour torna nella cittadina francese dove il Fedrigo trionfò 9 anni fa. Chissà che non possa concedere il bis!

15.15 - Tra i corridori che oggi sono all'attacco e che quasi certamente lotteranno per la vittoria, c'è anche Pierrick Fedrigo, già vincitore a Gap nel Tour del 2006.

Questa la composizione completa del gruppo dei 23 che ora è al comando con 10 minuti di vantaggio sul gruppo della maglia gialla:
Pantano, Mate, Voeckler, Boasson Hagen, Teklehaimanot, Golas, Périchon, Irizar, Trentin, Hansen, Erviti, Pauwels, Sagan, Geschke, Jungels, Grivko, Oliveira, Plaza, Navarro, Fedrigo, De Gendt, Riblon e Haller.

15.00 - Aggiornamento: C'è stato il ricongiungimento tra i due gruppi dei fuggitivi. Ora in testa alla corsa si è formato un'unico treno di ben 23 corridori. Il gruppo invece, ha deciso di lasciar andare la corposa fuga. Il ritardo della maglia gialla infatti, continua a salire. Siamo vicini ai 10 minuti di ritardo. Mancano 92 chilometri al traguardo.

Già rientrato in gruppo Contador, aiutato da Rafal Majka. Nel frattempo in testa alla corsa, qualche problema alla radio per Sagan vicino all'ammiraglia Saxo.

Cambio di bici per Alberto Contador. Il capitano della Tinkoff-Saxo non ha avuto nessun problema meccanico, ma ha semplicemente deciso di cambiare la sua bici.

14.45 - Per i 12 corridori in testa alla corsa mancano esattemente 100km al traguardo

14.40 - Nel frattempo arrivano anche i dati relativi alla prima ora di gara. Prima ora ad altissima velocità. La media fatta registrare è stata pari a 53,6 km/h.

Questo, il momento il cui Peter Sagan è transitato in prima posizione al traguardo volante, posto a 114 km dal traguardo di Gap.

E' proprio Peter Sagan ha transitare in prima posizione. Il velocista slovacco non ha avuto difficoltà nello sprint, e così ha raccolto altri 20 importantissimi punti. La quarta maglia verde consecutiva, è sempre più vicina per Sagan che negli ultimi giorni ha fatto il pieno di punti, ed oggi si è confermato, raccogliendo altri 20 punti.

1KM al traguardo volante! Punti importanti per la classifica della maglia verde.

14.25 - Nel gruppo dei contrattaccanti invece, sono presenti alcuni corridori molto interessanti, che potrebbero battagliare per la vittoria di tappa. Tra loro Boasson Hagen, Voeckler e l'italaino Matteo Trentin.

Generosissimo il campione della Tinkoff-Saxo, Peter Sagan per il terzo giorno consecutivo in fuga, alla ricerca di quella vittoria di tappa, che manca ormai dal 2013.

14.20 - I corridori che fanno parte della gruppo di testa sono: Pauwels, Sagan, Geschke, Jungels, Grivko, Oliveira, Plaza, Navarro, Fedrigo, De Gendt, Riblon e Haller.

14.15 - E' in corso una fuga composta da 12 corridori che in questo momento hanno circa 1'30'' di vantaggio su altri 12 contrattaccanti. Il gruppo è a 6'00'' dalla testa della corsa.

Questa invece, è la coda del gruppo nel momento della partenza effettiva dopo aver percorso le vie del centro di Bourg de Peage in attesa del chilometro zero.

Ecco il momento in cui il plotone, capitanato dalle quattro maglie più prestigiose prende il via alle 12.55 da Bourg de Peage.

14.05 - Entriamo in diretta raccontandovi le fasi salienti che fin qui hanno caratterizzato la 16^ tappa del Tour de France 2015, da Bourg de Peage a Gap di 201 km.

14.05 - Buongiorno e benvenuti amici lettori di Vavel Italia ad una nuova diretta testuale live ed del Tour de France 2015. Quest'oggi vi porteremo nel racconto della 16^ tappa, che porterà la carovana da Bourg de Péage a Gap. Chris Froome è sempre in maglia gialla ed affonta le ultime sei tappe che lo separano dal bis alla Grande Boucle. Da Alessandro Cicchitti e dalla redazione ciclismo di Vavel Italia, l'augurio di una buon pomeriggio in nostra compagnia.

La tappa di oggi

La tappa che porta da Bourg de Péage a Gap è un antipasto prima delle fatiche alpine. Il Tour si avvicina al gran ballo finale e, prima del giorno di riposo, raggiunge Gap, dopo 201 km che portano in dote insidie e trappole tipiche della corsa in giallo. Chris Froome mantiene il controllo assoluto della corsa, ma, come a Mende, deve guardarsi dai rivali. Cresce la condizione di Quintana, ben supportato da Valverde, Contador e Nibali studiano un piano di riscatto e per la prima volta la formazione in nero appare perforabile. Dopo l'ottimo inizio, Thomas e Porte accusano un pizzico di stanchezza e Froome deve disimpegnarsi in prima persona. L'arrivo a Gap è occasione propizia per stuzzicare il britannico, perché il traguardo non è posto in quota, bensì al termine di una ripida discesa.

Ad anticipare la picchiata verso l'arrivo, il Col de Manse. Ascesa di seconda categoria, 9 km di lunghezza, poco meno del 6% la pendenza media. Chi vuol scalfire il dominio di Froome, deve lanciarsi prima del Gpm, per scollinare con secondi preziosi da difendere fino a Gap. La prima parte di corsa è tutto sommato agevole. Lentamente la strada inizia a salire verso il traguardo volante di Die, km 86,5, prima del primo Gpm di giornata, posto al km 130. Il Col de Cabre misura 9 km con pendenza media del 5%. Terminata la prima difficoltà si procede verso Gap, su un percorso nervoso, al km 177 la strada volge all'insù ed inizia il citato Col de Manse. Dopo il riposo, da mercoledì le Alpi e l'inizio è subito di straordinaria intensità. Cinque Gpm, su tutti il Col d'Allos, con arrivo a Pra Loup.

Un grande discesista come Vincenzo Nibali potrebbe aver segnato in rosso la tappa di oggi. Lontano in classifica generale, il corridore messinese potrebbe provarci nella tecnica picchiata (dodici chilometri di lunghezza) verso l'arrivo, dopo lo scollinamento del gran premio della montagna di seconda categoria del Col de Manse. Gli stessi Contador e Valverde hanno tutte le caratteristiche per provare uno scatto sull'ultima salita per poi lanciarsi verso Gap, approfittando di unamigliore attitudine ad affrontare le discese ripide e piene di insidie rispetto alla maglia gialla.

La corsa fino ad oggi e le insidie verso Parigi

Christopher Froome ha chiuso il trittico pirenaico dell'edizione numero 102 della Grand Boucle da vero leader della corsa, controllando gli attacchi alla sua maglia gialla sferrati in successione da Contador, Valverde e Quintana sotto il temporale estivo di Plateau de Beille. Tornando all'analisi dell'ultima settimana, scenario simile a quello odierno potrebbe delinearsi alla ripresa delle operazioni dopo il giorno di riposo, nella Digne-les-Bains - Pra Loup, con il Col d'Allos ideale trampolino di lancio per chi avesse le gambe per attaccare, con la vetta posta a 22 km dal traguardo, di cui sedici di discesa e sei di salita (al 6,5% di media) verso Pra-Loup. Seguiranno poi tre tapponi alpini da far tremare le vene e i polsi di chi fatica quando la strada si inerpica verso vette mitiche. Gli arrivi in quota della Toussuire e dell'Alpe d'Huez somigliano molto alle frazioni pirenaiche appena percorse, con gpm hors categoriedisseminati lungo la corsa e ascese finali come palcoscenico principale su cui provare a fare la differenza. La condizione sinora mostrata da Chris Froome non autorizza fughe in avanti nè sogni di rimonta troppo realistici, ma rendere la corsa dura nelle due tappe di Mende e Gap potrebbe essere l'unico modo per scovarne punti deboli o esitazioni, in attesa di capire che strategia adottare negli ultimi giorni di questa edizione del Tour de France, un best-seller giallo che in molti vorrebbero vedere aperto sino all'ultima pagina.

La tappa di ieri e le parole dei protagonisti

Vince sempre Greipel, re degli sprint anche sul traguardo di Valence. Il velocista della Lotto-Soudal si è imposto con autorevolezza nella 15^ frazione del Tour de France 2015, regolando Degenkolb e Kristoff giunti alle sue spalle. Quarto posto per Sagan, che comunque, grazie all'ennesima fuga è riuscito ad accumulare altri punti preziosi per blindare la classifica a punti, che lo vede sempre più al comando. Tra gli italiani, va registrato l'ottimo piazzamento di Davide Cimolai che ha raccolto il nono posto dopo una giornata dura e complicata fin dai primi chilometri.

A brillare è la stella di André Greipel, muscoli in abbondanza, talento da vendere e tanta fame di vittorie. Al termine della tappa, Greipel ha commentato così il suo trionfo: "Devo essere grato alla mia squadra, anche oggi sono stati fantastici. E' stata una giornata dura, soprattutto nella prima parte, ma oggi mi sentivo bene, ho sofferto molto, ma sono riuscito a restare nel gruppo dei migliori. Poi negli ultimi chilometri, i miei compagni mi hanno guidato nelle prime posizioni e alla fine ho cercato di dare tutto me stesso, per ripagare il lavoro delle squadra." Poi conclude: "Non so se solo lo sprinter più veloce in questo tour. Cavendish, per seempio mi ha battuto settimana scorsa. Penso che siamo in tanti, e tutti molto forti e bravi. Vincere aiuta a vincere e io sto sfruttando al massimo questo momento a me favorevole. Sono fiero di quel che ho fatto”.

E' stata un'altra giornata complicata per Jean Christophe Peraud, giunto all'arrivo con un passivo molto pesante. Il corridore della Ag2r ha commentato le sue evidenti difficoltà nel giudare la biciletta dopo la violenta caduta di giovedì: "Il Tour mi sta per mangiare! Durante la tappa ho pensato più volte alla possibilità di ritirarmi, ma alla fine ho stretto i denti. Comunque non credo di durare ancora a lungo in queste condizioni. Ogni giorno ho sempre più dolore ed è molto più difficile per me andare in bicicletta. Se va avanti così, si tratta di un Tour di sopravvivenza, senza nessun tipo di obbiettivo o ambizione. Sarebbe inutile continuare così. Non posso far altro che arrivare al giorno di riposo, martedì, e poi valutare la mia condizione. Non è bello stare sempre in fondo al gruppo."

Nulla è accaduto in classifica generale, ma la maglia gialla in persona, Chris Froome, al termine della tappa non ha nascosto le difficoltà e le insidie che i corridori hanno incontrato sulla strada verso Valence: "Sulla carta, quella di oggi sembrava una giornata facile, ma così non è stato. Doveva essere una tappa dedicata ai velocisti o alle fughe da lontano, ma diverse squadre avevano l'interesse di vincere la tappa, per questo in gruppo c'era molto nervosismo e il rimo è stato sempre altissimo. Non aspetto altro che il giorno di riposo per poter ricaricare le batterie, - ha continuato Froome che poi ha concluso l'intervista rimarcando l'importanza della sua squadra in vista dell'ultima e decisiva settimana di Tour -Sono in una situazione decisamente privilegiata, ho anche il vantaggio che la mia squadra è ancora intatta e questo non è poco. Il loro lavoro e il loro supporto saranno decisivi per arrivare sui campi elisi con la maglia gialla sulle spalle."