La giornata più attesa sul fronte pirenaico, il classico tappone di montagna. Sul Tourmalet e verso la Cote de Cauterets, solo avvisaglie, timide schermaglie tra i principali protagonisti della corsa in giallo. Oggi, verso Plateau de Beille, non è ammesso il bluff, la strada chiama chi ha gambe e coraggio, perché in sequenza si affrontano quattro ascese di prim'ordine.
La partenza, da Lannemezan, è tranquilla, i primi 40 km sono accesi solo dal traguardo volante posto a Saint Bertrand de Comminges. Poco prima del km 50, il gruppo comincia a scalare il Col de Portet d'Aspet. Il Gpm, classificato come seconda categoria, presenta una lunghezza limitata, 4,3 km, ma le pendenze sono importanti (9,7% pendenza media).
Al termine di una rapida discesa, la strada torna a salire verso il Col de la Core. 14 km, 5,7% di pendenza media. Un tratto in falsopiano divide questa seconda difficoltà dalla terza, Port de Lers. Altri 13 km di ascesa. La vetta è posta a oltre 1500 metri. Chi vuol accendere la corsa può tentare l'assolo qui, prima della "battaglia" finale.
L'ultima asperità, con arrivo a Plateau de Beille, è Hors Categorie. 15,8 km, 8% di pendenza media, tratti durissimi che giungono al termine di una giornata senza sosta.
Chris Froome è saldamente in giallo, qualcuno ha gambe e cuore per scalfirne il dominio?