Un urlo pieno di rabbia e di liberazione, i pugni verso l'alto, quel ghigno sorridente, proprio come ai vecchi tempi. Mark Cavendish è tornato, 26^ vittoria al Tour de France, prima affermazione in questa edizione che fin qui gli aveva regalato solo delusioni. Il velocista dell'isola di Man si è imposto sul traguardo di Fougeres sfruttando anche il disegno planimetrico del traguardo situato proprio in uscita da un curvone. Stavolta sono stati battuti sia Greipel, che conserve la maglia verde, che Sagan ancora piazzato sul podio. Ancora un piazzamento nei primi dieci per il nostro Davide Cimolai che si sta ritagliando uno spazio importante nelle volate.
La corsa oggi è volata via liscia, forse per la prima volta in questo tour. La giornata non caldissima e soleggiata, ma soprattutto un disegno planimetrico decisamente più facile hanno favorito la nascita di una fuga formata da cinque uomini che però è rimasta sempre sotto il controllo vigile del plotone. Dopo il ricongiungimento, negli ultimi 15km sono iniziate le grandi manovre in testa al gruppo, con le squadre dei velocisti che hanno preso il comando delle operazioni fin quando, nell'ultimo chilometro la battaglia si è spostata tra o vari capitani. Ancora una vittoria per la Etixx Quick Step che dopo le vittorie di Tony Martin e Zdenek Stybar si conferma una delle square meglio attrezzate in questo tour. Per quanto riguarda la classifica generale, la mancata partenza del leader Tony Martin ha consegnato virtualmente la maglia gialla a Chris Froome, che al termine della frazione è tornato a vestire di giallo sul palco delle premiazioni.
Domani invece, l'arrivo sul Mur de Bretagne si annuncia molto più difficile ed incerto rispetto ad oggi, magari con le prime scaramucce tra i big, pronti a darsi battaglia prima di arrivare sui Pirenei.