Il Giro del Delfinato riparte dalla situazione acquisita dopo la cronometro a squadre. Rohan Dennis è il nuovo leader, Froome deve ricucire lo strappo da Nibali e Valverde. Per il britannico non manca il terreno per cancellare la debacle contro il tempo, ma quest'oggi il percorso chiama per la terza volta le ruote veloci. Gli sprinter hanno un'ulteriore occasione per ottenere un importante successo parziale, in attesa delle tappe regine del Delfinato.
Dopo il colpo di Kennaugh nella prima uscita e la prepotente affermazione di Bouhanni nell'unica volata a ranghi completi, l'attesa, oggi, è di nuovo palpabile, perché in tanti puntano a scalfire il dominio del velocista della Cofidis, in primis Mezgec, senza dimenticare il gigante Boasson Hagen e Dumuolin, già piazzato nei giorni scorsi.
Tappa lunga, 228 i chilometri da percorrere, da Anneyron a Sisteron. Circa a metà percorso sono posti due Gpm, uno di 3° e uno di 4° categoria, il Col du Lescou e il Col de Pré-Guittard, chilometraggio ridotto, pendenze tra il 4,5 e il 5,5%.
Più interessante lo strappo posto a poco più di 12 km dal traguardo. La Cote de Marquise misura 1,3 km, ma la strada si impenna fin quasi al 7%. Chi ha gambe qui può provare ad anticipare il gruppo, mischiando le carte in vista dello sprint.