Archiviato il giorno di riposo, il gruppo riparte per una giornata all'insegna della tranquillità. La decima tappa, da Civitanova Marche a Forlì, lunga 200 km, propone un percorso estremamente pianeggiante, creato ad arte per gli sprinter presenti nella carovana in rosa.
L'unica mini-scossa intorno al km 107, quando Monte di Bartolo, Gpm di 4° categoria, accoglie il Giro. Da lì, dopo aver superato Gabicce Mare, si "vola" verso il traguardo, attraversando Riccione, Rimini, Sant'Arcangelo di Romagna, Cesena, prima dell'approdo a Forlì, nel centro storico.
Qui, in viale Vittorio Veneto, l'attesa lotta tra le ruote veloci. Lo spartito appare chiaro, fuga e rincorsa, una delle ultime occasioni per personaggi come Greipel, giganti di potenza e tempismo.
La classifica generale appare definita, in attesa delle grandi montagne e dell'eterna crono. Contador in rosa, Aru a un passo, Porte sornione, Uran lontano. La guerra di strada tra Astana e Tinkoff vive una giornata di ordinaria amministrazione, da domani si torna a fare sul serio.