Chiusa la parentesi contro il tempo, il Giro d'Italia trova la sua reale partenza ad Albenga. 177 km per la prima prova in linea, destinata alle ruote veloci. Volata d'ordinanza su un tracciato che non prevede difficoltà o possibili sorprese. 

Un solo Gpm, di quarta categoria, il Pratozanino, lungo meno di 5 km, posto al km 124, il primo della corsa in rosa. Dopo un inizio nervoso, strada pianeggiante, finale riposto in un circuito cittadino di 9,5 km, da ripetere due volte, traguardo a Genova.

Greipel  guida la lunga rassegna di sprinter presenti alla corsa in rosa, ma non mancano le alternative. Da Matthews a Boonen, fino alla folta pattuglia azzurra, l'occasione è ghiotta perché l'edizione 2015 non è accomodante con i giganti dello sprint.

Per i big il compito di controllare, evitando possibili cadute o fatali distrazioni. Contador si mette in sella dopo aver sferrato il primo colpo, Aru "assapora" l'ottima impronta destata ieri, Porte mastica amaro e prepara la vendetta, non oggi.