Sono bastate cinque riprese a Wladimir Klitschko per liquidare l'insidiosa pratica bulgara e, probabilmente, riconquistare il pubblico americano che seguiva in diretta il match. Il coraggioso sfidante, Kubrat Pulev, mostra un ammirevole coraggio e resiste come può alle incredibili bordate che gli vengono inflitte dal campione ucraino. Klitschko parte subito forte, manda immediatamente al tappeto due volte l'avversario già nel primo round. Pulev riesce a rialzarsi, subisce un nuovo atterramento nella terza ripresa, piazza il colpo migliore nella quinta ma subito dopo vede le luci spegnersi: un chirurgico, devastante gancio sinistro di Wladimir Klitschko lo manda gambe all'area e scrive la parola fine alla 17esima difesa iridata del campionissimo ucraino!

Rivivi il match nella diretta di Vavel:

Tutto pronto all'O2 di Altona, sobborgo di Amburgo, per il match iridato tra il campione dei pesi massimi versione WBA, IBF e WBO Wladimir Klitschko e lo sfidante Kubrat Pulev.

Pulev entra nell'arena per primo, sguardo fiero e occhi cattivi. Il bulgaro, a differenza di tanti precedenti avversari di Klitschko, non ha paura! I 13mila spettatori dell'O2 attendono il Campione! Michael Buffer lo annuncia e l'ucraino entra nell'arena accolto da un gioco di luci e da un video in cui annuncia il suo proclama! Come sempre, sono le note di Cant' stop dei Red Hot Chili Peppers ad accompagnarlo sul ring! Il match è trasmesso in diretta negli States dalla HBO. Klitschko vuole unificare il titolo e vuole farlo in America: ha bisogno che le sue quotazioni salgano anche dall'altra parte dell'Oceano. Pulev ascolta in silenzio l'inno bulgaro, mentre i tanti suoi connazionali presenti nell'Arena lo intonano a squarciagola. Il pugile si lascia trascinare e mostra le sue emozioni cantando qualche strofa dell'inno. Klitschko, mano sul cuore e fratellone alle spalle, è una sfinge durante l'esecuzione dell'inno ucraino. C'è anche Shannon Briggs, ormai più famoso come stalker che pugile...Michael Buffer elenca i titoli in palio, presenta i giudici (3 americani) e l'arbitro, lo statunitense Tony Weeks. Prima di presentare i due pugili e i loro record, pronuncia il suo celebre let's get ready to rumble! I pugili si fronteggiano a centro ring, mentre Tony Weeks fa le raccomandazioni di rito. Pulev cerca di caricare i suoi tifosi. Klitschko continua a mostrarsi una sfinge.

Primo round Klitschko parte, diversamente dal solito, all'attacco. Pulev non si lascia intimidire e prova a replicare. I bulgari si fanno sentire e inneggiano il loro campione, che costringe Klitschko a legare. Ma la differenza tra i due pugili è immensa...Pulev vola subito al tappeto...Il bulgaro prova a resistere mostrando la lingua a Wladimir, che però lo spedisce nuovamente al tappeto! Pulev si rialza a fatica, ma è fermo sul tronco. Klitschko sente l'odore del sangue e continua ad attaccarlo. A fatica, il bulgaro chiude in piedi la prima ripresa!

Secondo round L'angolo di Pulev è attonito e tenta di abbozzare la strategia difensiva. Pulev è orgoglioso e viene ancora avanti, facendo il gioco del campione. Il destro di Klitschko si abbatte facilmente e a ripetizione sul bulgaro. Pulev vuole la battaglia, non intimidito dai due knock out subiti. Klitschko sembra offeso per la mancanza di timore dell'avversario, e non si fa certo pregare a continuare la lezione di tecnica e di tattica. Pulev questa volta incassa meno colpi, e riesce chiudere la seconda ripresa senza ulteriori danni.

Terzo round La spavalderia di Pulev è ormai l'unica arma del bulgaro, sovrastato sotto ogni aspetto dal campione. Vitali Klitschko sembra rilassato, mentre Wladimir torna al centro del ring per proseguire la sua missione: conquistare con un ko il pubblico americano. Pulev prova a lavorare al corpo, ma ha bisogno di accorciare la distanza, esponendosi al nuovo devastante destro di Klitschko. Il bulgaro piega le gambe, poi subisce un nuovo devastante colpo, un gancio sinistro al volto, e vola al tappeto! Pulev si rialza con coraggio e chiude anche la terza ripresa.

Quarto round Pulev si porta nuovamente all'attacco. Dimostra di essere un incassatore eccezionale, ma la sua è un'impresa disperata. Il bulgaro va a segno con un sinistro, prova a doppiare col destro, ma il campione ucraino è troppo esperto per esporsi a rischi. Gli basta alzare il ritmo per far tremare il bulgaro: con il destro apre le difese del bulgaro, col gancio sinistro gli fa piegare ancora una volta le gambe. Miracolosamente, Pulev chiude anche il quarto calvario in piedi...

Quinto round Wladimir vuole chiudere il match e parte a testa bassa! Pulev incassa un altro destro ma replica con ammirevole coraggio! Pur avendo incassato colpi spaventosi, Pulev sembra non aver perso lucidità...una lucida follia che però lo porta ad andare a segno con un destro ma Klitschko ne ha abbastanza: ulteriore, devastante sinistro, e Pulev vola definitivamente al tappeto!!!

La vigilia dell'incontro

Wladimir Klitschko, a 4 mesi dal 39esimo compleanno e a 10 anni dall'ultima sconfitta, dopo aver sbaragliato il meglio (o meno peggio) del panorama dei pesi massimi dell'ultima decade, ha un ambiziosissimo obiettivo: raggiungere il record di Joe Louis, che tra il giugno del 1937 e il marzo del 1949 difese 25 volte la cintura iridata dei massimi. Klitschko, più che dell'età, ha un problema evidente, cioè trovare altri 9 avversari di livello. Il pugile ucraino, negli ultimi anni, non si è certo tirato indietro, affrontando e demolendo ogni tipo di ostacolo, dall'ambizioso David Haye, al potente Samuel Peter, agli ostici Povetkin, Wach e Thompson, al coraggioso Pianeta, prendendosi la rivincita sia su chi lo aveva sconfitto (Brewster) che su chi, pur per un infortunio, aveva battuto il fratello Vitaly (Chris Byrd). Nell'ultimo incontro, ad aprile, ha sbaragliato l'impresentabile Leapai in 5 faili round, raggiungendo la vittoria numero 62, la 52esima prima del limite, a fronte delle 3 sconfitte, tutte per ko (oltre che nel 2004 con Brewster, Klitschko è stato sconfitto nel 2003 dal compianto Corrie Sanders e nel 1998 da Ross Puritty).

Wladimir Klitschko affronterà il 33enne bulgaro Kubrat Pulev, che si è guadagnato la chance iridata sconfiggendo avversari del calibro di Alexander Dimitrenko, Alexander Ustinov e, nel match che valeva la possibilità di battersi con l'ucraino, il mai domo Tony Thompson. Pulev ha disputato 20 match da professionista, vincendoli tutti, 11 dei quali per ko. Il primo match lo ha disputato nel settembre del 2009, mettendo ko alla seconda ripresa il mestierante Florian Benche; ultimo collaudo lo scorso aprile, 3 facili round contro il croato Perkovic. Tra i pugili capaci di resistergli fino al gong finale, Paolo Vidoz, che si arrese a testa alta in 8 riprese nel 2010

Pulev è probabilmente il pugile più potente affrontato negli ultimi anni da Klitschko e, al contrario degli ultimi rivali dell'ucraino, non si presenta come uno sparring partner. Da dilettante, ha vinto un bronzo ai Mondiali del 2005, un oro agli Europei del 2008 e un bronzo a quelli del 2006, avendo la sfortuna di imbattersi per 3 volte in Odlanier Solis e in altrettante in Roberto Cammarelle, che gli hanno sbarrato la strada verso traguardi più ambiziosi. Alle Olimpiadi del 2008 venne a sorpresa battuto dal colombiano Oscar Rivas (poi regolato da Cammarelle) e l'anno dopo, ai mondiali, subì l'ennesima delusione contro il campionissimo italiano. Passato al professionismo, le sue quotazioni sono salite vertiginosamente nel 2012, grazie ai successi contro Dimitrenko e Ustinov.

Wladimir Klitschko, alla vigilia dell'incontro, è stato nuovamente vittima delle pagliacciate di Shannon Briggs, a cui probabilmente i pugni incassati da Vitali Klitschko nel 2010 devono aver spostato qualche rotella. Il pugile americano, 42 anni, non è ormai nuovo a queste sceneggiate degne del peggior stalker o del peggior imitatore di Mr T, che nelle sue intenzioni dovrebbero consentirgli di avere una chance iridata contro il più piccolo dei Klitschko.

Wladimir Klitschko e il suo staff naturalmente guardano avanti. Il definitivo ritiro di Vitali, divenuto sindaco di Kiev, aprono finalmente la possibilità all'unificazione delle corone dei pesi massimi. Il titolo WBC, per anni strettamente nelle mani di Vitali, è stato assegnato al possente Bermane Stiverne, pugile canadese da 21 ko in 24 incontri. Dovesse superare Pulev, il futuro di Wladimir Klitschko e la sua corsa al record di Louis passeranno probabilmente proprio per Stiverne o per un derby ucraino con Vyacheslav Glazkov. In America intanto continua a mieter ko Deontay Wilder (32 in altrettanti incontri; lontanissimi i tempi in cui veniva umiliato da Clemente Russo); in Europa crescono gli inglesi Tyson Fury e Anthony Joshua...ma di pugili che possano realmente impensierire Klitschko, neanche l'ombra!