Alberto Contador conquista la terza Vuelta in carriera, chiudendo da padrone una corsa intrapresa tra punti interrogativi e sguardi di stupore. Il Tour, l'infortunio, gli allenamenti in solitudine, l'approccio guardingo con le rampe iberiche. Poi un crescendo di fiducia e risultati, fino all'apoteosi nei tapponi mitici del Grande Giro spagnolo. L'ultima cronometro, in realtà una passerella di 10 km, lungo le strade di Santiago de Compostela, rese insidiose dall'asfalto bagnato, è un saluto al popolo, alla gente che ha accompagnato il gruppo in tre settimane di lotta. Non rischia nulla Alberto, forte di un cospicuo vantaggio e chiude addirittura in 101esima posizione, a 1'40" dal vincitore.
Conquista la crono Adriano Malori, uomo chiave della Movistar di Valverde, oggi il migliore tra i big. Per Malori un test importante in ottica Mondiale, vista l'assenza di Cancellara a Ponferrada. 11'12" il suo tempo. Sul podio i due australiani Sergent e Dennis.
Non cambia invece nulla nella generale. Contador concede 27 secondi a Chris Froome e qualcosa più al connazionale Valverde, ma il margine resta superiore al minuto. In chiave Italia, Aru conferma la quinta piazza, mentre Damiano Caruso scavalca Daniel Navarro e si porta in nona posizione. Un ottimo risultato per l'azzurro e un'ottima vetrina per la Cannondale, dal prossimo anno fusa con la Garmin Sharp.
Ordine d'arrivo:
1) Malori
2) Sergent
3) Dennis
Classifica generale:
1) Contador
2) Froome
3) Valverde