Alle porte la Vuelta, ricca di campioni e rivalse. Da una parte Quintana e il sogno di uno storico bis dopo il Giro in rosa, dall'altra Froome e Contador, i battuti al Tour. Caduti, incerottati, hanno lasciato la Grand Boucle prima di Alpi e Pirenei. Ora provano l'assalto, consci di non essere, ancora, quelli ammirati nel recente passato. Eppure a tener banco, più della corsa spagnola, è il mercato, che, nel ciclismo, come nel calcio, affascina e seduce, soprattutto se al tavolo delle trattative siede un istrionico personaggio come Oleg Tinkov.
Solo pochi giorni fa l'annuncio del colpo Sagan. Lo slovacco lascia la Cannondale per i soldi, tanti, della Tinkoff-Saxo. Diventa lui il riferimento della squadra guidata da Riis per le gare di un giorno, per le grandi classiche. L'accoppiata Contador - Sagan diventa realtà. Il più forte nelle corse a tappe, per parola di Tinkoff, e il numero uno nelle sfide con un sol colpo di pistola.
Ora a completare la squadra gregari di lusso. Il primo colpo è Ivan Basso. L'esperto varesino approda con un biennale alla corte di Contador. La sua esperienza servirà per completare la maturazione del polacco Majka, autore di un Giro da protagonista e di un Tour coronato da due prestigiosi successi di tappa. Toccherà a Ivan condurre Rafa Majka alla maglia rosa.
Premiata nel frattempo anche la professionalità di Michael Rogers. Rinnovo per l'australiano, uno dei più positivi nella stagione della Tinkoff-Saxo. Resta invece incerta la posizione di Roman Kreuziger, ancora alle prese con il problema riscontrato dall'Uci sul suo passaporto biologico, risalente alle stagioni 2012 e 2013.
Fonte Gazzetta dello Sport