Spettacolo azzurro. Matteo Trentin conquista il secondo successo al Tour de France, coronando una volata straordinaria sul rettilineo di Nancy. Questione di millimetri, quelli che separano la ruota del ragazzo della Omega Pharma da quella del campione slovacco Peter Sagan. Volata a ranghi ridotti, restano solo i migliori a giocarsi la tappa, dopo oltre 230 km, resi difficili da due colli di quarta categoria posti nell'ultima parte del tracciato.
La fuga, come di consueto, parte presto. In sei guadagnano sul plotone, guidato fin dalle prime battute dalla Cannondale. Pichot, Busche, Delaplace, Edet, Elmiger e Huzarski, questi i protagonisti di giornata. Il gruppo non concede il via libera, perché l'arrivo, mosso, fa gola a tanti. I verdi di Sagan contengono il divario poco oltre i 3 minuti. Alzano bandiera bianca i fuggitivi quando mancano poco più di 20 km. Elmiger e Huzarski sono gli ultimi ad arrendersi.
Una caduta di Van Garderen infiamma il gruppo. Davanti i big alzano il ritmo. Roche e Rogers forzano sotto indicazione di Contador. Nibali, guardingo, si accoda allo spagnolo. Voeckler e Gautier provano senza successo. Il colpo di coda lo forniscono Sagan e Van Avermaet. Il gruppetto degli inseguitori osserva, senza inseguire. Il vantaggio si fa interessante, ma il corridore della Bmc sceglie di non collaborare, viste le doti in volata dello slovacco.
I due vengono ripresi a meno di 2 km dal traguardo. L'Omega si organizza per la volata. Kwiatkowski apre splendidamente la strada a Trentin. Matteo resiste al ritorno di un Sagan stremato e conquista una vittoria dal sapore dolce. Sul rettilineo finale brutta botta per Talansky.
Ordine d'arrivo:
1) Trentin
2) Sagan
3) Gallopin