Kei Nishikori regge per una manciata di minuti, difende il fortino con costanza, respinge ogni affondo prolungando lo scambio. Questione di minuti, quelli necessari a Federer per trovare ritmo e colpi. Il break è quasi naturale, segna la rottura del parziale e della partita, tale è la differenza tra i protagonisti in campo. La prima latita ancora - da due settimane a questa parte è il cruccio dell'elvetico, poco sopra il 50% in entrambi i parziali - ma il gioco fluisce naturale, le soluzioni sono imprevedibili, talvolta colorate di magia. Chiude in due Federer, come con Fognini. Secondo test superato di slancio, dritto verso la semifinale grazie all'ottava W consecutiva. Non è il Federer di Basilea, quello parigino pare avere maggiori certezze, superiore brillantezza fisica.
La risposta in data odierna, oltre la rete Novak Djokovic. Il serbo sigilla la ventunesima affermazione - non perde da Toronto, scivolone con Tsitsipas - ma per la prima volta da diverso tempo si espone al rischio. Il set iniziale è di Marin Cilic, scricchiola robot-Nole, limitato da un leggero attacco influenzale. La scoppola risveglia l'ardore del 31enne di Belgrado, il n.1 sigilla la battuta e ristabilisce l'equilibrio, al terzo si impone ponendo sul piatto la legge del più forte.
Djokovic si presenta così da favorito - investitura nota già all'alba del 1000 di Francia - all'ennesimo atto contro Roger Federer. Sono addirittura 46 i confronti in archivio, una rivalità che sembra non conoscere fine. Nole ha due incollature di margine, guida 24-22. In stagione, a Cincinnati, doppio 64. Supremazia serba ben oltre il punteggio finale. Un Federer in versione ridotta, complice un problema al polso - risolto dopo l'US Open. L'ultimo squillo elvetico riporta alle Finals del 2015 - vittoria nel round robin per Roger, poi battuto in finale 63 64.
Le opportunità di successo di Federer passano ovviamente da una giornata positiva pallina alla mano. Fondamentale mettere pressione a Djokovic con il primo colpo, per evitare la ragnatela serba e ottenere punti rapidamente. In risposta, un atteggiamento aggressivo, un patto ragionato con il rischio. La bilancia, come detto, pende verso Djoko, ma il Federer di Parigi può quantomeno tentare il ribaltone. Il match è in diretta su Sky Sport, il via non prima delle 16.30 - in precedenza Thiem vs Khachanov, semifinale della parte alta del tabellone.