Borna Coric si candida giovanissimo ad essere già l'uomo Davis della Croazia. Il classe 1996 rasserena i tifosi dopo lo spavento avuto al termine della partita del loro numero 1 Marin Cilic.
Il tennista di Medjugorje parte sul velluto nella partita contro Sam Querrey, giocatore per niente a suo agio sulla terra rossa di Zara, e strappa un break in avvio, salvo perderlo subito. Il primo parziale viene vinto agilmente dal tennista di casa che domina il tie break e nel secondo strappa nuovamente il servizio all'avversario, ma lo statunitense rimedia allo svantaggio. I due arrivano al prolungamento del secondo set e Cilic sembra avere la situazione in pugno, tanto che si ritrova ad avere un baratro sotto di sé ed essere avanti 6-1. Querrey rinsavisce e, approfittando di qualche errore di troppo del finalista degli Australian Open, infila sette punti consecutivi e pareggia il computo dei parziali. Da quel momento Cilic non sembra più tanto tranquillo e l'americano chiude la pratica portando la semifinale sul punteggio del 2-2.
Lo spareggio per decidere la finalista che affronterà a fine Novembre la Francia è tra due next gen. Il padrone di casa Coric affronta Frances Tiafoe. Quest'ultimo divora il croato nel tie break del primo set vincendolo 7-0. Nel secondo parziale il campione di Halle pareggia il match e domina il terzo portandosi 5-1 prima di subire una clamorosa rimonta da parte del classe 1998 e perdere 13-11 ad un prolungamento del set infinito. Cori farà tesoro degli errori commessi perché graziead un perentorio 61 63 donerà alla sua nazione l'accesso alla finale contro la Francia, una riedizione dell'atto conclusivo del Mondiale in Russia, ma questa volta a dividere il campo c'è una rete e i protagonisti hanno una racchetta.