Alla seconda finale Challenger della carriera - dopo la sconfitta con Arevalo l'anno scorso a Bogota - Daniel Elahi Galan conquista un titolo, e lo fa in quel di San Benedetto. Con la finale era già best ranking - N°189 - con la vittoria sale alla posizione N°166 e fa un balzo in avanti enorme. Gran risultato anche per Sergio Gutierrez-Ferrol, che sale alla posizione N°205.
Match tirato ed astruso, tra due giocatori che si destreggiano decisamente bene da fondo, e fanno viaggiare la pallina, rifiutandosi di appoggiarsi timidamente sulla stessa aspettando l'errore. Galan è un giocatore pesante da arginare quando spinge, capace di trovare angoli con entrambi i colpi, senza disdegnare le discese a rete per marchiare il punto. Gutierrez-Ferrol è il classico iberico tutto cuore, nato e cresciuto sul mattone tritato, con i dettami della scuola spagnola. Un attaccante bravo - soprattutto ottimo il dritto spinto, lungolinea viaggia molto - ma un difensore di fino, capace di remare e di essere lucido nel rimandare la pallina nel campo avversario.
Finale atipica alla San Benedetto Tennis Cup, con il pubblico che attendeva altri nomi - tra cui Taberner, ritiratosi ieri dopo appena 3 game per un dolore al polso che gli impediva di colpire - ed almeno un italiano a contendersi la coppa. Con l'eliminazione di Giustino in semifinale, battuto da Galan, ci sarà un vincitore straniero dopo gli ultimi due vincitori azzurri - Gaio, e Berrettini.
► LA PARTITA
Il match è un saliscendi di emozioni, un match con continui capovolgimenti di fronte ed un unico massimo comun denominatore: gli schiaffi da fondo. I primi game seguono fedelmente il servizio, ma il primo a cadere è Gutierrez-Ferrol. Nel 4° game annulla una chance di break sul 30-40, ma cede ai vantaggi. I successivi due game raccontano di altri due break, con Galan che si ritrova a servire in un momento di estrema delicatezza. Tiene il servizio, e poi pesca il break ai vantaggi. 62.
Parte bene anche nel secondo set il colombiano - tiene a zero il turno embrionale di battuta - prima di cadere sotto i colpi incessanti di un Gutierrez-Ferrol tornato a picchiare ed a fare la voce grossa. Vince la bellezza di cinque game consecutivi, Galan ne rosicchia due, ma c'e bisogno del terzo. 63. Terzo set cervellotico, dove è l'ansia a farla da padrona. Scambio di servizi sino al 32, quando Galan mantiene la battuta e dà una spallata al parziale. Dal 42, è un monologo; l'iberico - sfiduciato - non c'è più, Galan sfonda con i colpi base e trionfa 62.
(8) D.E. Galan b. S. Gutierrez-Ferrol 62 36 62