Juan Martin del Potro rispetta il pronostico, e supera un bravissimo Gilles Simon, apparso rinvigorito sui prati verdi. Match tiratissimo, con tre tie-break su quattro set totali. Ora c'è Nadal per il gigante di Tandil.

Soffre gli scambi prolungati ad inizio match del Potro, incapace di reggere l'incidere da fondo dettato da Simon. Il transalpino si muove bene, gioca profondo, ed incamera il primo game. Parte bene anche in ribattuta, rigettando ogni servizio dell'avversario e rubando tempo nello scambio. Va sul 30-30 con un preciso lungolinea, sale a palla break scendendo a rete. Torna il servizio, insieme al dritto, e del Potro fa 11. Gillou sale senza patemi sul 21 sfoggiando tutte le sue qualità, che vanno dalla solidità alla capacità di girare, con disarmante facilità, i connotati dello scambio; delPo risponde con un turno di battuta altrettanto tranquillo - da segnalare un fenomenale dritto in corsa di Simon che lascia impietrito l'argentino. Il nativo di Nizza sale 40-0 nel successivo, ma non chiude e subisce il ritorno del suo dirimpettaio. Sbaglia lo smash su un lob millimetrico di del Potro, che poi lo trafigge effettuando prima un'accelerazione di rovescio, e poi lo sotterra con tre bordate di dritto che gli valgono i vantaggi. Quando sembra essere con le spalle al muro, il folletto transalpino azzecca un passante chirurgico di rovescio e custodisce il servizio.

Il possibilie turning point può arrivare nel 6° game, quando del Potro sbaglia dritto e rovescio da fondo, prima di desistere sull'attacco più smash di Simon. Lotta, si batte, arriva ai vantaggi, e scaccia via la paura. 33. Accelerazione dritto, e passante ai piedi; inizia con il turbo il gigante di Tandil, Simon lo riacciuffa per il bavero e lo trasporta ai vantaggi. Concede palla break con un errore di dritto, poi registra il servizio e chiude la porta. Turno tranquillo in battuta per il sudamericano, che in risposta si guadagna un break point grazie all'errore di Simon in larghezza. Quest'ultimo però non si piega, e vola 54. Nel decimo game c'è un rovescio lungolinea da cineteca del francese, ma il 55 non scappa dalle mani di del Potro. Il tie-break è inevitabile, ma scivola via dalle mani del francese sin da subito. Del Potro gli mangia in testa sin da subito, e chiude il primo set senza patemi. 

L'equilibrio la fa da padrone in apertura di secondo set, con i due tennisti che non si pungono. Simon prova a scuotersi in batutta, sale 30-30 nel 3° game, ma non riesce nella zampata decisiva. E' il solito tango da fondo per i due moschettieri, che si schiaffeggiano con dritti e rovesci piatti, recuperi, e quant'altro. del Potro aumenta i giri del dritto, lo registra sulla giusta frequenza e sciorina fucilate su fucilate, ma piegare il soldato Simon è tutt'altro che facile. Nel 6° game succede di tutto; un attacco in slice firmato del Potro manda in tilt il francese, costretto a dover fronteggiare palla break. L'annulla, come annulla le altre tre. L'ultima è iconica, servizio al centro, e smash risolutore. Dopo aver sudato le proverbiali sette camice, il transalpino rinasce dalle sabbie mobili e va a sfidare il suo dirimpettaio; accoglie i suoi errori - dritto disastroso, spedito due volte in rete - lo punzecchia lì, e timbra il break.

Simon - Fonte: @Wimbledon/ Twitter.
Simon - Fonte: @Wimbledon/ Twitter.

Tranquillità? Nemmeno per scherzo, mai svegliare il gigante. Simon sbaglia due colpi elementari in manovra, poi alza bandiera bianca sull'accelerazione violenta di del Potro, che non riesce ad addomesticare. 0-40. Risale 30-40, ma con il vincente il sudamericano ricuce lo strappo. 44, si gioca. Due game tranquilli, poi torna l'altalena di emozioni. Simon vince in apertura di 11° game una lotta sulla diagonale di dritto, poi vola 15-40 grazie ad un ottimo vincente. delPo annulla la prima con un poderoso contropiede di dritto, la seconda è opera del servizio. Ai vantaggi risponde presente. Game fiume il successivo, con Simon che annulla una palla break ed imbastisce uno show senza precedenti - tra cui un rovescio lungolinea per palati fini - per portare il set al tie-break. Come successo nel primo set, gli errori lo penalizzano. Sbaglia in lunghezza con il rovescio, poi doppio fallo e 3-0. Recupera, ma viene tradito da un dritto in manovra. del Potro chiude 7-5 con il dritto e lascia andare la sua classica grinta.

Solito canovaccio anche nel terzo. Simon benedice il parziale con un rovescio lungolinea in controbalzo vincente, ed incamera il game iniziale. Prova a rispondere anche del Potro, che trova ristoro nella prima, ma non riesce mai a dare l'accelerata decisiva, tallonato da un avversario in possesso di pile ricaricabili. Instancabile. Il transalpino fa il solito lavorone da fondo, sia in attacco che in difesa, e riesce a scardinare un dritto apparso leggermente più corto. Va a palla break, e la sfrutta. 2-0, che si trasforma subito in un 3-0 al termine di un game ostico. del Potro rincorre senza fretta, sostenendo il solito stancante ma spettacolare tram tram da fondo. Nel settimo game, lucida il dritto e lacera la strenua resistente di un Simon da applausi. 44, si gioca. I turni di servizio scivolano veloci, prima della stoccata firmata Gillou. Sopra 65, getta in campo la classica solidità da fondo ed il pragmatismo che contraddistingue, inducendo del Potro all’errore. Risorge dalle ceneri, suo il terzo set. Scende il buio su Wimbledon, si riprende domani.

Il giorno dopo, Simon sembra lo stesso giocatore ammirato ieri. Fa mulinare le gambe, leggero sugli appoggi ed intelligente tatticamente. La tecnica ed il timing sono sublimi, e - dopo tre game di rodaggio risolti soprattutto con il servizio - il transalpino effettua la stoccata. del Potro non è ficcante con il servizio, e si presta agli attacchi - bellissimo il dritto in diagonale in corsa vincente - non riuscendo a trovare contromisure. Perde il servizio cadendo nella trappola del doppio fallo. Come successo nel secondo set, il sudamericano non fa scappare il suo dirimpettaio, e torna a martellare il risposta, facendo le buche con il dritto. Cambi di ritmo e fuciliate da fondo per riprendersi lo svantaggio e tornare in corsa. Sutura la ferita, 33. Regna la tranquillità nei due successivi, prima del terremoto firmato dal gigante di Tandil; Simon è falloso, poco preciso, ed incappa nel classico game da dimenticare. Lo fa, però, nel peggior momento, il rovescio in corridoio lo costringe subire il break. Manca solo il game finale, eppure nulla è deciso, di nuovo. Simon non molla, resta attaccato al match come l’ostrica di Verga allo scoglio. Fa spalla a spalla con il suo sfidante, ed alla 4° chance effettua il controbreak con una risposta in allungo di rovescio che delPo non controlla. Altro giro, altro prolungamento. Stavolta il francese resta sulla scia, è pienamente in gara sino al 5-5, ma la zampata del gigante è ancora decisiva. Ora Nadal ai quarti.

del Potro - Fonte: @Wimbledon/ Twitter.
del Potro - Fonte: @Wimbledon/ Twitter.

(5) J.M. del Potro b. G. Simon 76(1) 76(5) 57 76(5)