Nel mercoledì della seconda settimana di Roland Garros, spazio alla parte alta del tabellone, sia nel maschile che nel femminile. Servono gli ultimi nomi per completare il quadro delle semifinali, che verrà spalmato in due giorni. Nella giornata di domani, però, non solo le donne scenderanno in campo - intente a  delineare lo scontro finale per il titolo - bensì anche i maschi dovranno sporcarsi le scarpe.Pioggia e buio ormai prossimo hanno bloccato il programma maschile odierno, costringendo i quattro moschettieri a terminare i loro match di quarti di finale domani. 

(1) Nadal vs (11) Schwartzman 46 53(30-15) 

Così come tutti gli amanti del lotto et similia attendono con ansia che esca il cosiddetto numero ritardatario, noi amanti della pallina gialla abbiamo atteso uno scossone, anche minimo, che riguardasse Nadal ed il Roland Garros, il quale non perdeva a Parigi un set dal 2015 - allora fu Djokovic, che vinse addirittura 75 63 61 approdando in semifinale. Ed il set, alla fine, il maiorchino l'ha perso, contro Schwartzman, solito rematore tutto cuore, capace di giocare un ottimo tennis da fondo. Il match non è stabile, lo si intravede sin dai primi scambi. Il game d'esordio dura 10 minuti, El Peque - il piccoletto, data la sua statura - si conquista 4 palle break ma non le sfrutta. E' solo l'inizio di un continuo ping pong di chance di allungo, break effettivi, e contro-break immediati. Alla fine, sul 54, il dritto di Schwartzman pulisce la riga e gli permette di incamerare il primo set. Stessa antifona nel secondo parziale, prima che la pioggia costringa allo stop. Si torna dagli spogliatoi, Nadal vince tre game poi torna a bussare Giove. Si riparte con lo spagnolo a due punti dal pareggio. 

(3) M. Cilic vs (5) J.M. del Potro 66(5-5)

Nel match più atteso di giornata tra Cilic e del Potro c'era da aspettarsela una lotta a colpi di fucile. Il colpo embrionale contorna tutti i primi 8 game, che scivolano via tranquilli senza alcuno scossone. Il servizio scende leggermente, si inizia a giocare da fondo, i due limano dritto e rovescio e si prendono a schiaffi pur essendo agli antipodi. Entrambi rischiano i break, ma ai vantaggi salvano la pelle e non si piegano; alla fine è prolungamento, che li vede sostare per pioggia sul punteggio di 5-5. Equilibrio clamoroso, può succedere di tutto domani.

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez