Novak Djokovic è ancora alla ricerca di risposte, tecniche e fisiche. Il giocatore serbo, che da circa due anni non riesce più a riproporsi ai suoi livelli, ha reso noto nelle ultime ore di aver concluso la sua collaborazione sia con Andre Agassi che con Radek Stepanek. Ma, mentre il rapporto con il fuoriclasse americano era sta già dato per finito dai media e dallo stesso Agassi, la rottura con Stepanek è notizia di ieri, che conferma quanto Nole sia insoddisfatto della strada intrapresa. K.o. nei quarti di finale di Wimbledon 2017, Djokovic è rimasto ai box per la seconda parte della scorsa stagione, allo scopo di curare acciacchi assortiti, tra cui un problema al gomito, che ne ha condizionato anche l'inizio di 2018. Ripresentatosi agli Australian Open, è stato sconfitto in ottavi di finale dal sudcoreano Hyeon Chung, per poi decidere di sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico all'articolazione infortunata. Infine il ritorno lampo, sul cemento nordamericano, dove ha però mostrato un grave decifit di condizione, perdendo al primo turno sia a Indian Wells che a Miami, rispettivamente contro il giapponese Taro Daniel e contro il francese Benoit Paire. In attesa di rientrare per la stagione sulla terra battuta (è iscritto al Master 1000 di Montecarlo), Nole ha intanto silurato i suoi due principali collaboratori tecnici.

Agassi e Stepanek, appunto, liquidati attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale del campione serbo. "I rapporti privati con Stepanek sono stati e rimarranno ottimi - si legge - e Novak si è divertito a lavorare e a imparare da lui. Rimane grato e apprezza tutto il supporto ricevuto da Radek nell'ultimo periodo. Novak è concentrato e desideroso di tornare più forte e resiliente di prima, dopo che la lunga pausa per infortunio ne ha minato gioco e fiducia. E' costantemente e in maniera appassionata alla ricerca di nuovi e diversi modo per riguadagnare la sua condizione vincente. Dopo un piccolo periodo di vacanza con la famiglia, comincerà la sua preparazione per la stagione sulla terra rossa e per i tornei che seguiranno. Anche la collaborazione tra Novak e Andre Agassi è terminata". Poche parole per Agassi, che aveva a sua volta dichiarato di essersi trovato troppe volte in disaccordo con Nole, mentre sembra aver ricevuto un trattamento - quantomeno mediatico - migliore Stepanek, ultimo della lista ad essere silurato da un giocatore che non ha più trovato continuità tecnica dopo l'addio a Boris Becker (e a Marjan Vajda, suo storico coach). Continuità necessaria per acquisire nuovamente quella fiducia a cui lo stesso Djokovic fa riferimento nel suo comunicato.