Quarti di finale dal sapore agrodolce per i colori italiani, quelli dell'Atp di Sydney, torneo categoria 250 che si disputa nella settimana che precede gli Australian Open. Sul cemento down under avanza infatti ancora Fabio Fognini, che rimonta anche il francese Adrian Mannarino, mentre si ferma la corsa del senese Paolo Lorenzi, regolato con un doppio 6-3 dal giovane russo Daniil Medvedev, che domani sarà avversario proprio del tennista ligure. Troppa la differenza in termini di potenza tra il ventunenne russo e il veterano azzurro, che non riesce mai a incidere sul servizio dell'avversario. Un Medvedev particolarmente centrato fa così la differenza con la prima, costringendo Lorenzi a rincorrere e a sprecare preziose energie da fondo campo. Sfonda più volte di rimbalzo il russo, che gestisce con autorevolezza i momenti chiave della partita, e porta a casa la sfida con il punteggio di 6-3 6-3, in due set praticamente in fotocopia.

Molto diverso il match tra Fabio Fognini e Adrian Mannarino, rispettivamente teste di serie numero quattro e cinque del tabellone di Sydney. L'azzurro parte bene, toglie quasi subito il servizio al francese, vola avanti addirittura di due break nel primo set, ma si fa rimontare dopo uno dei suoi tipici passaggi a vuoto. Il parziale si decide al tie-break, in cui i due rivali duellano sul filo dell'equilibrio fino al 4-4: qui Fognini cede nuovamente, perde tre punti consecutivi ed è costretto a fare corsa a inseguimento. Dopo un set lasciato per strada in maniera maldestra, il tennista ligure riesce però a mantenere i nervi saldi: sotto 4-2, Fognini rialza la testa, recupera e va addirittura a servire per il set, sprecando tuttavia l'ennesima occasione della sua partita. Altro tie-break, che stavolta premia l'italiano, che restituisce a Mannarino quanto perso nel primo set: il gioco decisivo, che si conclude ancora una volta con lo score di 7-4, rimette definitivamente in carreggiata Fognini. E' il momento chiave del quarto di finale di Sydney, perchè il terzo set è tutto per l'azzurro, che approfitta di un fisiologico calo di Mannarino per chiudere i conti con il punteggio di 6-2, qualificandosi per la semifinale dopo due ore e quarantaquattro minuti di gioco. 

Lorenzi - Medvedev (Q) 3-6 3-6

Fognini (4) - Mannarino (5) 6-7(4) 7-6(4) 6-2