Dopo un 2017 da favola, Roger Federer si appresta a iniziare la nuova stagione con tanti punti da difendere e con una seconda posizione nel ranking mondiale conquistata a suon di vittorie di grande prestigio. Il successo dello svizzero nell'anno solare che si sta per concludere è stato da molti individuato nella programmazione, nella scelta dei tornei da disputare in quelli invece da bypassare. Ecco perchè il calendario del fenomeno da Basilea ricopre un'importanza tutt'altro che secondaria per i risultati del trentaseienne svizzero, attualmente già in Australia per preparare il primo Slam stagionale, quello di Melbourne. Nonostante non ci siano state ancora comunicazioni ufficiali circa il programma dell'elvetico, è possibile comunque ricostruire la sua schedule in base alle parole dello stesso Federer, che ha più volte ribadito durante questa offseason che la sua annata non si discosterà molto da quella appena vissuta. Inizio dunque con la Hopman Cup, appuntamento per nazioni che si disputa a Perth, in Australia, esattamente come avvenuto nel 2016 (quando Federer fu sconfitto da Alexander Zverev), in preparazione allo Slam di Melbourne, vinto undici mesi fa in finale su Rafa Nadal.
Gli esordi in Australia lasceranno poi spazio a un periodo di riposo perchè, dal 28 gennaio (giorno della finale di Melbourne) al 26 febbraio Federer non prenderà parte ad alcun torneo, nè parteciperà alla Coppa Davis. Lo si rivedrà in campo presumibilmente al caldo di Dubai, prima della doppietta sul cemento americano di marzo, quando si svolgeranno i Masters 1000 di Indian Wells e Miami, entrambi vinti nel 2017. California e Florida segneranno la fine della prima parte di stagione dello svizzero, che ha recentemente dichiarato di stare pensando a non giocare più sulla terra rossa. Ecco perchè è improbabile che Federer torni a calcare i palcoscenici di Montecarlo, Madrid e Roma, mentre qualche dubbio rimane sul Roland Garros, saltato lo scorso maggio. Facile pensare che la preparazione a Wimbledon induca l'elvetico ad evitare le fatiche di Parigi, per concentrarsi sul back to back sull'erba di Stoccarda e Halle, a metà giugno, dunque dopo due mesi e mezzo di inattività, per arrivare pronto all'appuntamento dei Championships. Da metà luglio agli inizi di agosto, altre tre settimane di stop, prima del ritorno sul veloce nordamericano, a Toronto e Cincinnati, in attesa degli Us Open di New York. Finale di stagione che invece non comincerà prima del 7 ottobre, con il Master 1000 di Shanghai (in mezzo, l'esibizione della Laver Cup), e a seguire il torneo di casa di Basilea e quello di Parigi-Bercy (qui però la sua presenza sarà in dubbio fino alla fine). Il Master di fine anno concluderà l'ennesima stagione di Federer, in caso di qualificazione, con un calendario ridotto all'osso, ma che potrebbe ovviamente subire variazioni causate da problemi fisici, infortuni o semplice scelte conservative.