Reduce da una stagione di riscatto, in cui si è aggiudicato sei titoli Atp, tra cui due tornei dello Slam, come l'amato Roland Garros e gli US Open di New York, Rafa Nadal è pronto a ricominciare e ad affrontare il 2018 con la solita carica agonistica. Il mancino di Manacòr, che ha deciso di saltare l'esibizione di Abu Dhabi di fine anno (Mudabala World Championships) per non rischiare ulteriori ricadute relative al ginocchio infortunato negli ultimi scampoli del 2017, ha reso noto il suo calendario per l'anno che sta per iniziare. Un calendario più snello: nelle intenzioni del numero uno al mondo, dovrebbero essere infatti annullati gli appuntamenti con Rotterdam e Basilea, eventi indoor che si disputano rispettivamente a febbraio e ottobre, per concentrarsi principalmente sui Masters 1000, sui tornei degli Slam e sulla Coppa Davis, nuovo obiettivo, come riportato dal quotidiano AS, in accordo con il capitano Sergi Bruguera. 

La stagione di Nadal prenderà in via in Down Under, con il torneo 250 di Brisbane, negli ultimi anni sempre più prestigioso, in preparazione agli Australian Open di Melbourne, Slam nel quale il maiorchino vorrà vendicare la sconfitta in finale al quinto set contro Roger Federer, verificatasi proprio undici mesi fa. Dopo l'avvio australiano, Nadal non prenderà parte a nessuno dei tornei europei indoor, nè a Rotterdam, nè ai diversi appuntamenti previsti in terra francese, per ripresentarsi solo a fine febbraio (26) sul cemento messicano di Acapulco, dove nel 2017 è stato sconfitto in finale da Sam Querrey. Acapulco farà da preludio al back to back sul veloce a stelle e strisce: Indian Wells e Miami, in un marzo tutto americano per chiudere idealmente la prima fase di stagione. Poi ecco l'amata terra rossa, con Montecarlo (altro Master 1000) trampolino di lancio, Barcellona (Atp 250) tappa obbligata, esattamente come Madrid e Roma, tutti eventi che serviranno da preparazione al Roland Garros di Parigi, in programma dal 27 maggio al 10 giugno. Sarà questa la porzione di stagione più lunga di Nadal, prima della parentesi sull'ostica erba.

I campi verbi vedranno protagonista lo spagnolo al Queen's (Atp 250) di Londra e a Wimbledon, torneo che lo scorso anno gli ha regalato la delusione più grande, con un k.o. in ottavi di finale contro il lussemburghese Gilles Muller, al termine di una partita tiratissima. Archiviato il percorso sui prati inglesi, Rafa punterà a riconfermarsi campione degli US Open di New York, cercando di prepararli adeguatamente sul cemento della Rogers Cup di Toronto e sotto la canicola di Cincinnati. Flushing Meadows rappresenterà un altro spartiacque del suo 2018, perchè a settembre, eccezion fatta per l'esibizione della Laver Cup, non sono previsti altri impegni ufficiali. Chiusura di stagione con il tour asiatico formato dalla doppietta Pechino e Shanghai, senza Basilea in programma, con ogni probabilità per arrivare il più fresco possibile all'ultimo Master 1000 stagionale, quello indoor di Parigi-Bercy, e alle Atp Finals di Londra, che abbasseranno il sipario sul suo 2018 a metà novembre. Tutte da concordare invece le partecipazioni agli appuntamenti di Coppa Davis con la Spagna: le Furie Rosse inizieranno agli ottavi sulla terra di Marbella, nel primo week-end di febbraio, opposte alla Gran Bretagna, nazione solida che però convive ancora con i dubbi relativi alle condizioni fisiche di Andy Murray.