Roger Federer vince il suo match d'esordio alle ATP Finals contro Jack Sock. Lo svizzero supera il suo dirimpettaio in due set, viaggiando al minimo.
Si consuma il sogno più remoto di Jack Sock, qualificatosi alle Finals sul gong stagionale. A Parigi-Bercy, camminata trionfale verso il titolo e biglietto per Londra dopo una stagione divisa a metà. Servizio ed estremo topspin di dritto contro la perpetua leggerezza del veterano rossocrociato.
Sock è subito costretto a fronteggiare i primi problemi. Aleggiano i fantasmi sul suo gioco estremamente prevedibile e malleabile da un Federer che volteggia con sagacia sul centrale della 02 Arena. Sale 0-30 grazie ad un angusto passante basso che l'avversario non controlla, poi fulmina Sock con due frustate di rovescio che sfilano via vicino alla riga. Break. Conferma l'allungo nel game successivo - anche se costretto ai vantaggi - mentre anche Sock ingrana con il duo servizio-dritto. Un paio di game di ordinaria amministrazione per i protagonisti, poi scatta la bagarre. Avanti 40-0, l'americano si consegna ai vantaggi incappando in due doppi falli ed ammirando la risposta di rovescio plastica, a braccio fermo, di Federer, che sfila via alla sua sinistra. Si salva ai vantaggi senza patemi. Stessa situazione si ripete con Federer al servizio, quando lo svizzero - sornione - viene incalzato dalla frullata di dritto di Sock. Trasportato ai vantaggi, si salva grazie alla prima. Pizzicato anche nel 7° game, il N°8 del seeding si rifugia in corner grazie ad un errore goffo di Federer nei pressi della rete - con divertente siparietto successivo - mentre il set scivola via con due ricami in sottofondo - dropshot più chiusura in allungo di Sock, demivolèe di Federer. L'elvetico non trova inghippi, set.
Il secondo parziale snocciola un cospicuo pragmatismo da ambo le parti. I game al servizio appaiono semplice accademia ed il set scorre via velocemente. Il primo snodo potrebbe arrivare nel 7° game, quando il nativo di Basilea - aiutato anche dal servizio latente di Sock - sale 15-40. I troppi errori in manovra di Federer graziano Jack, che blinda la battuta ai vantaggi. Situazione analoga sul 4-4, quando il Re confeziona un altro break point - dentro al game anche un 15 magnifico, ricamato dal tweneer in avvicinamento di Sock e concluso dal passante in allungo di Federer - anche qui il poco cinismo porta Federer a dilapidare l'occasione - facile passante piazzato in corridoio. Dopo 6 opportunità, Sock si guadagna il game. Il prolungamento è la naturale conclusione del set: un doppio fallo dell'americano spiana la strada a Federer, che vince la prima partita del Round Robin.
R. Federer b. J. Sock 6-4 7-6(4)