Al termine di un match durato due ore e mezza di gioco, Roger Federer batte in rimonta Juan Martin Del Potro (6-7 6-4 6-3) nella finale di Basilea, Atp 250 che si disputa sul veloce indoor della città svizzera, aggiudicandosi così per l'ottava volta in carriera il torneo di casa. Titolo numero sette in stagione per il fuoriclasse elvetico (dopo Melbourne, Indian Wells, Miami, Halle, Wimbledon e Shanghai), novantacinque in singolare (superato Ivan Lendl), costretto però alla rimonta contro l'argentino, come accaduto già due settimane fa in Cina. DelPo si batte da par suo, incamera il primo set al tie-break, ma deve poi arrendersi al maggior talento del suo fenomenale avversario.
Federer va subito avanti nel punteggio nella finale di Basilea, togliendo il servizio al rivale in apertura, ma non riesce a scappare, perchè Del Potro replica immediatamente nel game successivo, operando un fondamentale controbreak. Sul 2-2 lo svizzero ha un'altra chance di portarsi in vantaggio, ma l'argentino la cancella con un gran dritto. Livello altissimo su una superficie estremamente veloce, che garantisce spettacolo da ambo le parti. Si va così avanti a botte di servizi e dritti vincenti, con DelPo più in difficoltà a mantenere i suoi turni di battuta, ma sempre in grado di ribaltare l'inerzia a suo favore grazie alle sue proverbiali bordate da fondo campo. Sul 4-4 Federer ottine un altro break, con un gran passante di dritto, ma nel game successivo si fa sorprendere ancora dalla potenza dei dritti dell'argentino, complice una prima che non entra con continuità. Un errore gratuito dello svizzero riporta dunque lo score in parità e il primo set si decide poi al tie-break: anche qui l'elvetico si porta in vantaggio di un minibreak, fino al 3-1, quando l'argentino ribalta le sorti del gioco decisivo con un grande scambio iniziata sullo difensiva e chiudendo poi i conti per sette punti a cinque. Federer sprecone, che sembra anche aver speso energie importanti in un match estremamente serrato.
Il numero due al mondo riparte però senza paura nel parziale successivo, annulla con un servizio una palla break nel terzo game, ne spreca una al volo nel game seguente, ma con un magnifico dritto si porta poi avanti 3-2. Entrambi i contendenti sembrano alzare il proprio livello di gioco con il trascorrere dei minuti, mantenendo il set in parità fino al 4-5 e servizio Del Potro: qui Federer si inventa prima una gran palla corta, poi incanta con una volèe bassa di dritto, attacca in maniera profonda, e infine si prende gioco e parziale quando il rivale va fuori giri con il suo colpo preferito. Un set pari dunque, e soluzione del giallo rimandata al terzo, dove lo svizzero incappa subito in un passaggio a vuoto, concedendo il primo turno di battuta con un errore sotto rete. Ma Federer è straordinario nel mettere nuovamente pressione a Del Potro, inventandosi due gran dritti che lo riportano immediatamente in carreggiata sull'1-1. E' il momento chiave della finale, perchè l'argentino da Tandil non regge l'urto di un Federer straripante da fondo, sempre in pressing, che si guadagna tre palle break sul 2-1 e converte la terza, salendo così in vantaggio 3-1 e poi 4-2. Nel settimo game l'elvetico si toglie dagli impicci alla sua maniera dopo essere stato 15-30, guadagnandosi così la possibilità di servire per il match sul 5-3: l'idolo di casa non trema, si affida a servizio e dritto per chiudere a zero il game che lo consacra campione nella sua Basilea per l'ottava volta in carriera.
Federer (1) - Del Potro (4) 6-7(5) 6-4 6-3