Come ogni settimana, torna l'appuntamento griffato Vavel Italia che fa il punto sul vasto ed affascinante mondo Challenger. Sono 4 i tornei andati in archivio nella domenica appena passata; io vi parlerò di Ningbo e Cali, mentre Stefano Fontana introdurrà Las Vegas ed Ismaning.
Challenger Cali ($50.000)
A Cali, in Colombia, capoluogo del dipartimento di Valle del Cauca, va in scena il "Milo Open", Challenger da $50.000. Come a Buenos Aires 2, le prime 2 TDS del tabellone sono argentine: Horacio Zeballos comanda nella parte alta, Federico Delbonis mette in fila tennisti in basso. Destini diversi per i due; Zeballos cade all'esordio contro uno dei nuovi prodotti della cantera spagnola: Munar; Delbonis fa man bassa nel suo spicchio di tabellone superando Lama all'esordio e Cervantes al turno successivo. Ai quarti - contro Rola - rimonta un set di svantaggio e vince al 3° sul filo di lana, prima di piegare nettamente Melzer - vittorioso su Carballes Baena - in semifinale e staccare il pass per l'atto finale. A contendergli il titolo un sorprendente Guillherme Clezar; il brasiliano supera, al 1T, la TDS N°3 Estrella Burgos, supera Garin e Gonzales prima di piegare 7-6 6-3 la TDS N°8 Martin. Lotta serrata in finale, con il primo set vinto dall'argentino 12-10 al tie-break. Nel secondo, il break fa la differenza: 7-5 e titolo.
Challenger Ningbo ($125.000)
Nella metropoli di Ningbo, Cina, fa tappa il circuito Challenger con lo "Yinzhou International Men's tennis". Il ricco torneo - $125.000 - vede nel fedelissimo Yen-Hsun Lu la TDS N°1, mentre Jordan Thompson è la TDS N°2. Il percorso del navigato Lu inizia con la vittoria in tre set su Soeda, prosegue con l'estromissione di Polansky ma si ferma bruscamente in semifinale contro Taro Daniel. Il tennista di Tapei viene fermato da un dolore alla schiena e ritira sotto 5-2, spalancando le porte della finale al giapponese. Sotto, Thompson supera due turni - Statham e Menendez-Maceiras - ma cade contro Rodionov. Quest'ultimo affronta un Mikhail Youzhny in stato di forma smagliante, il quale gli rifila un perentorio 6-3 6-4. La finale è una formalità: tambureggiante doppio 6-1 e primo titolo Challenger dopo oltre 17 anni - Samarkand 2000.