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ATP Cincinnati - Fognini vince un match eccentrico, K.O. Medvedev

Partita strana, confusa, Fabio trionfa contro il Next Gen russo in due set. Al 2T avrà Thiem

ATP Cincinnati - Fognini vince un match eccentrico, K.O. Medvedev
Fognini - Fonte: @Federtennis / Twitter
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Di Simone Cappelli

Fabio Fognini supera il primo ostacolo a Cincinnati, Western & Southern Open. Batte in due set Daniil Medvedev ed incontrerà Thiem al 2T, TDS N°3.

Gracile gigante, bollente nichilista. Sotto lo sguardo glaciale, Daniil Medvedev nasconde un carattere difficile da levigare. Tra gesti non consoni - tutti ricordano le monetine lanciate all'arbitro dopo la sfida con Bemelmans - e colpi base che viaggiano a velocità proibite, sfida Fabio Fognini, talento parzialmente scapestrato sfociato dalla leva azzurra dell'87. Ottimo con il dritto e con il rovescio, eccellente nello spezzare lo scambio. 

Contesa molto tirata sin dall'inizio, con 15 tutt'altro che scontati e scambi dispendiosi. Fognini è solido al servizio, rischia soltanto quando perde gli appoggi in difesa e viene mangiato dal tennis del russo, ma in generale esce bene dallo stesso; in risposta riesce a variare con discreti risultati, puntando sulla deficitaria mobilità del suo avversario chiamandolo a rete. Medvedev a sprazzi in battuta, son dolori quando accende la spia verde e lascia andare il braccio. Bene da fondo - riesce a tenere lo scambio senza grattacapi - ferisce soprattutto con il rovescio; in risposta sbaglia alcuni spostamenti laterali, ma è debordante quando azzecca la risposta.

Il match scivola senza patemi sino al 2-2, con una palla break annullata da ambo le parti. Il primo svincolo della gara arriva nel gioco successivo. Fabio pecca di lucidità dal 30-30 in poi, cedendo il servizio sul dritto lungolinea terminato lungo. Rischia l'imbarcata, ma fronteggia bene il pericolo e ritrova la strada. E' la scossa che rianima il suo tennis: il ligure sale di colpi, attacca, ricama, e sottopone il suo dirimpettaio ad un ritmo asfissiante. Recupera il break di svantaggio, salendo 5-4 con il servizio. Nell'11° gioco, un doppio fallo lo condanna a cedere nuovamente il servizio, ma un Medvedev magnanimo e recidivo - sbagliata per ben due volte la direzione del passante - restituisce break. Prolungamento cervellotico, tra mini-break e contro mini-break. La spunta Fognini, set.

Parziale che si apre subito sotto il segno di Fognini, il quale vola a doppia palla break. Sul 15-40, Medvedev inchioda due servizi vincenti, e ripete la stessa sinfonia nelle due palle break successive. Persa l'occasione, Fabio soccombe nel 4° game, regalando il vantaggio con un doppio fallo. La stranezza del match viene confermata dall'ennesimo harakiri: Medvedev - sotto 0-15 - commette due doppi falli, e apre la strada all'azzurro, bravo ad indurlo all'errore. E' il preludio a ciò che succederà nel game successivo, quando Medvedev torna a fare la spola tra ace/ servizi vincenti, ed unforced grotteschi. Stavolta però non basta, Fognini strappa il servizio dalle grinfie di Medvedev e sente la vittoria. Il match non regala altri colpi di scena, Fabio chiude 6-4.

F. Fognini b. D. Medvedev 7-6(5) 6-4

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez